Quaranta beni confiscati ai clan nel piano del Comune, confronto con l’Agenzia nazionale

 
0

Gela. Sono circa quaranta, soprattutto terreni e abitazioni, che nel corso del tempo sono stati confiscati ad esponenti dei clan locali. Ora, dopo l’avvio delle procedure, sono tutti stati inseriti nel piano delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio immobiliare del Comune. L’assegnazione all’ente risale allo scorso maggio. Un passo necessario per consentire l’eventuale successivo affidamento. I tecnici comunali e il dirigente Emanuele Tuccio stanno seguendo le lunghe procedure. Nelle prossime settimane, probabilmente a metà gennaio, ci sarà un nuovo confronto con i funzionari dell’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. “Siamo in contatto con la prefettura di Caltanissetta – spiega Tuccio – e i primi sopralluoghi sono stati effettuati. Ci sono immobili ancora abitati e in questi casi la procedura è molto più complessa. Abbiamo almeno tre beni per i quali potremmo chiudere a breve e ovviamente man mano vengono nominati i commissari, come prevede la normativa in materia. La volontà comunque è quella di utilizzarli tutti”.

L’affidamento a privati o associazioni avverrà solo al termine del percorso amministrativo, comunque con procedure di evidenza pubblica. Sono destinati ad usi sociali. “Stiamo facendo un grande lavoro – dice ancora Tuccio – praticamente senza risorse. Le procedure vengono seguite da un unico dipendente comunale, un geometra, che si occupa anche di molte altre pratiche, comprese quelle degli immobili abusivi. Ci vorrebbe un ufficio apposito, con almeno tre addetti. E’ una segnalazione che avanzerò anche a livello di amministrazione comunale”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here