Quasi 5 milioni per il secondo tratto del lungomare, giunta vira su fondi ministeriali

 
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Gela. Quasi cinque milioni di euro saranno concentrati sul progetto del secondo tratto del lungomare Federico II di Svevia. Si tratta di fondi, ancora disponibili con l’ulteriore “finestra” del programma di finanziamento “Rigenerazione urbana”, che ha già consentito all’amministrazione comunale di intercettare le somme per riqualificare l’area di Montelungo. E’ stato il sindaco Lucio Greco, nel corso di un breve approfondimento condotto dalla giunta, a dare l’input, proprio sul progetto del lungomare (questa volta con inizio dal tratto antistante gli uffici della capitaneria di porto). In settimana, nel corso di una riunione, il primo cittadino e gli assessori hanno fatto un excursus su progetti e finanziamenti, in essere o già ottenuti. Del resto, è un capitolo che ha un peso non indifferente, anche sul piano politico. In totale, sono 4 milione e 600 mila euro, che vanno impegnati per evitare che vengano dirottati altrove. Il termine ultimo è fissato a fine marzo e gli uffici comunali dovranno attivarsi per trasmettere tutta la necessaria documentazione. Inizialmente, il secondo tratto del lungomare sarebbe dovuto rientrare nell’elenco dei progetti, coperti dalle risorse del “Patto per il Sud”. E’ stato però depennato, con il definanziamento di tre anni fa. Ci sono stati tentativi di recupero, attraverso i fondi Fsc, ma l’amministrazione comunale sembra voler intraprendere una strada meno incerta, puntando su fondi, messi a disposizione dal Ministero dell’interno, che sul finire dello scorso anno ha decretato il sì al finanziamento per Montelungo, attraverso la stessa linea di programmazione.

Sul secondo tratto del lungomare si sono tenute conferenze di servizi e ci sono approfondimenti da svolgere sulle aree demaniali degli ex lidi, toccate dalla progettazione. Il sindaco, ora insieme all’assessore ai lavori pubblici Romina Morselli, sta seguendo la procedura e ha partecipato ad una recente conferenza di servizi. A questo punto, si vira verso i fondi ministeriali piuttosto che rimane sul filo dell’incertezza, soprattutto se da Palermo non arrivassero riscontri concreti sulla copertura. Nel corso del confronto in giunta, l’assessore Terenziano Di Stefano ha sottolineato l’esigenza di chiudere prima possibile, per attivare la seconda “finestra” di “Rigenerazione urbana”, entro la scadenza fissata. Proprio Di Stefano, ad inizio anno, aveva iniziato a verificare la disponibilità di progetti, potenzialmente finanziabili con i quasi cinque milioni di euro, ancora a disposizione.

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