Quattro “finali” per il Gela, il calendario non aiuta i biancazzurri

 
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Gela. Quattro partite, 12 punti a disposizione, almeno 4 da conquistare. Il Gela inizia a fare i calcoli per raggiungere al più presto la matematica salvezza. Aspetto che sembrava scontato fino a qualche settimana fa, con il delfino biancazzurro in piena corsa play off e con segnali positivi. Le tre sconfitte di fila hanno riportato tutti sulla terra e adesso un po’ di paura inizia a veleggiare.

Scorrendo il calendario, che appariva favorevole, si nota come la squadra di Brucculeri dovrà affrontare due partite in casa, per modo di dire, e altrettante in trasferta, ovvero Acireale e Locri probabilmente a Licata, Marsala e Castrovillari in trasferta.

Di queste quella più semplice, ma sulla carta, pare quella con i calabresi del Locri, destinati a giocare i play out. Sicuramente più complicato il derby con il Marsala, che sebbene abbia subito un calo nelle ultime settimane, rimane pur sempre una squadra di valore.

Giovedì prossimo si torna poi in campo in un derby sentito ma che sarà sottotono, ovvero quello contro i granata dell’Acireale, con gli ex in campo Biondi, Campanaro, Gambuzza ed il tecnico Pippo Romano. E visto che Licata non porta molto bene (neanche una vittoria in questa stagione) le premesse non sono incoraggianti.

Brucculeri, al rientro dalla squalifica, ha dovuto lavorare più sulla testa che sulle gambe dei calciatori. Non ci sarà Polito squalificato così come Giardina negli azzurri di casa per lo stesso motivo. La Vardera potrebbe scendere sulla linea dei difensori, garantendo anche la presenza di un under. Incertezza sul recupero del centrocampista Mannoni, che ha saltato la gara con la Turris per un principio di stiramento. Nel Gela c’è anche un problema in fase realizzativa. A Bari e contro la Turris la squadra ha creato poche opportunità. Se si spegne la luce di Ragosta difficilmente si creano occasioni da rete. Preoccupano anche i secondi 45 minuti. Sia al San Nicola che contro i corallini il Gela ha disputato un secondo tempo opaco, sotto ritmo e con poca brillantezza. Serve però l’ultimo sforzo per chiudere una stagione complicata in maniera dignitosa. Un acuto a Marsala riporterebbe tutto sui giusti binari.

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