Raccolta rifiuti, Caiola (Ugl): “Operai nelle utenze Covid senza protezioni”

 
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Gela. “A questo punto dubitiamo del fatto che possa esserci un’effettiva volontà di tutelare i lavoratori della raccolta rifiuti”. L’Ugl igiene ambientale, attraverso la segreteria provinciale, scriverà al prefetto di Caltanissetta Cosima Di Stani. I lavoratori della Tekra, attualmente impegnati nella raccolta rifiuti in città, non hanno fino ad ora ricevuto i necessari dispositivi di protezione per prelevare la spazzatura nelle tante utenze Covid della città, con numeri del contagio in costante aumento. “Informerò il prefetto – dice il sindacalista Orazio Caiola – ho tentato di avere riscontri dal Comune, ma ad oggi pare che non ci sia intenzione di andare incontro alle nostre richieste. L’unico dato certo è che gli operai della raccolta rifiuti sono costretti a lavorare senza protezioni. Sappiamo quali sono le utenze Covid, che ci vengono segnalate, ma potremmo anche infettarci e poi trasmettere il contagio. Ripeto, operiamo senza dispositivi. Sarebbe necessaria almeno una squadra, adeguatamente equipaggiata, incaricata solo di coprire le utenze Covid. Invece, questo non avviene”.

I vertici territoriali dell’Ugl igiene ambientale, già dalla ripresa del contagio, hanno più volte tentato di strappare impegni ufficiali al Comune, ma senza esito. Al momento, Tekra sta proseguendo il servizio in proroga, anche per il mese di novembre. “Sembra quasi che per il Comune vada tutto bene – conclude Caiola – ma non è così”.

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