Randagi, Comune debitore di 152 mila euro: proposto un atto di pignoramento

 
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foto archivio

Gela. Somme non versate per oltre 150 mila euro. A tanto ammonta il debito accumulato da Palazzo di Città nei confronti della società Ricara, titolare del canile usato per anni dall’ente per collocare i randagi catturati sul territorio comunale. La società nissena, per il tramite del proprio legale, ha proposto un’azione per recuperare un credito da 152 mila euro, maturato per lo scorso anno. Il relativo decreto ingiuntivo non è stato opposto da Palazzo di Città, che ha riconosciuto i mancati pagamenti. Il debito fuori bilancio è stato istruito per arrivare in consiglio comunale ed essere approvato. La giunta, però, a luglio, ha varato un provvedimento che dispone l’impignorabilità per il secondo semestre dell’anno in corso.

Un nulla di fatto per le somme chieste dalla società nissena e ora la questione finisce davanti al giudice dell’esecuzione, a seguito dell’atto di pignoramento fatto notificare dal legale di Ricara e già preceduto da un atto di precetto. Anche Palazzo di Città si costituirà e la giunta ha autorizzato la nomina di un legale.

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