Randagismo, Farruggia: “Situazione gravissima e l’amministrazione ha scelto di non affrontarla”

 
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Il consigliere comunale del Movimento cinquestelle Virginia Farruggia

Gela. “Una situazione gravissima”. Il consigliere comunale del Movimento cinquestelle Virginia Farruggia va dritta al punto, richiamando l’intera situazione del randagismo in città. L’aggressione di due giorni fa, con un bambino azzannato e fortunatamente scampato a conseguenze più gravi, ha riproposto quella che per Farruggia “è un’emergenza”. “Purtroppo, devo dire che l’amministrazione non vuole affrontare il problema – spiega – su questo tema ho presentato, per mesi, diverse interrogazioni. Con una mozione, predisposta insieme alla associazioni, ho chiesto che si intervenisse con una campagna di formazione e informazione anzitutto sui cani padronali. I cuccioli abbandonati, come spiegano le associazioni, diverranno i branchi di domani. In città, il problema è grave. Ho proposto di sottoscrivere convenzioni con i veterinari, anche privati, prevedendo incentivi, pure economici, per le sterilizzazioni dei cani. Invece, dall’amministrazione non sono arrivati riscontri. Perché in altre città è possibile e qui invece tutto è fermo. Le aggressione si ripetono sistematicamente ogni estate. Ormai, è la terza consecutiva. E’ un problema che si poteva prevedere e affrontare con la dovuta accuratezza. Invece, si è preferito non fare. Che fine ha fatto l’appalto per il servizio di accalappiamento? Si fanno i controlli sulle microchippature? Dovrebbero toccare alla polizia municipale”.

E’ certa che ci siano responsabilità anche politiche. “Come si fa a non avere né un assessore né un dirigente al settore in una fase come questa? Mi riferisco non solo alla questione randagismo ma anche al nuovo servizio rifiuti, al Ccr, alle bonifiche o ora a tutto quello che sta accadendo con il sequestro dell’impianto di compostaggio”, conclude.

2 Commenti

  1. Populismo puro, oramai non avete nessuna argomentazione e non leggere gli atti che non vi conviene, utilizzate il megafono delle sparate a salve

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