Rapina in una tabaccheria del centro storico, abbreviato per il giovane che colpì

 
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Gela. Davanti al gup si tornerà a marzo. Fabrizio D’Aleo, ventiseienne accusato della rapina alla tabaccheria Falauto, in pieno centro storico, verrà giudicato con il rito abbreviato. La richiesta è stata accolta dal giudice, su iniziativa dei legali di difesa, gli avvocati Cristina Alfieri e Carmelo Tuccio. Il magistrato ha proceduto con la nomina di un perito, per valutare le condizioni del giovane al momento dell’azione, che risale allo scorso gennaio. D’Aleo aveva ammesso i fatti già dopo l’arresto. Entrò nell’attività commerciale pretendendo denaro. Davanti al no del titolare, lo colpì violentemente e si dileguò.

I poliziotti del commissariato risalirono subito a lui. Sia l’esercente che la consorte sono parti civili, costituiti attraverso il legale Dalila Di Dio. D’Aleo, già sottoposto alla sorveglianza speciale, dopo l’arresto spiegò di averlo fatto per bisogno di denaro, non avendo un lavoro. Poi, si sarebbe allontanato per paura. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, si scusò. Gli viene contestato anche il furto di uno scooter.

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