Rapinò una donna dopo aver lasciato la comunità, in appello ridotta condanna a giovane

 
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Gela. Ridotta, in appello, la condanna al ventinovenne Guido Legname. Due anni e dieci mesi di reclusione, a fronte dei quattro anni e dieci mesi che gli erano stati imposti dal gup del tribunale di Messina. Il giovane era accusato di aver rapinato una donna e di essersi allontanato senza autorizzazione da una comunità, nella quale era ristretto. Le portò via anche l’automobile, lasciando poi Messina per ritornare a Gela. Il difensore, l’avvocato Davide Limoncello, ha convinto i giudici a pronunciare un verdetto meno pensante. I magistrati della Corte d’appello messinese hanno in parte accolto alcuni degli elementi esposti dal legale. L’imputato avrebbe agito, anche perché in preda a disturbi dovuti a crisi d’astinenza.

La difesa, già in primo grado, spiegò che faceva uso di sostanze stupefacenti. Sarebbe questo uno degli aspetti che lo indusse ad agire e a farlo ritornare in città. Nel corso del tempo, si è reso protagonista di altri episodi dello stesso tipo.

1 commento

  1. Riducete la pena riducete quando questi individui ritornano in libertà continueranno a delinquere e sarà la brava gente a subire le loro malefatte

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