Rapinò anziana, confronto all’americana per dimostrare la sua innocenza

 
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Gela. Confronto all’americana per Giuseppe Retucci, in carcere per aver rapinato una anziana. Il ventiquattrenne, arrestato il 12 novembre dai carabinieri che avevano identificato il giovane attraverso la denuncia della vittima, che lo ha riconosciuto in foto.

Il legale difensore, avvocato Salvo Macrì, ha chiesto ed ottenuto un incidente probatorio che si terrà la settimana prossima. Presso la  caserma dei carabinieri Giuseppe Retucci sarà mischiato insieme ad altri giovani coetanei. Dall’altra parte del vetro ci sarà la donna di 71 anni che aveva subito il 21 ottobre scorso la rapina all’uscita della chiesa dei Cappuccini. Secondo la difesa potrebbe esserci stato un errore di persona, stante il fatto che il riconoscimento è avvenuto oltre un mese dopo l’episodio criminale.

Secondo i carabinieri Retucci, insieme ad un altro complice, il 21 ottobre scorso ha rapinato una anziana di 71 anni all’uscita di chiesa ai Cappuccini. Prima ancora che la donna raggiungesse il marito in via Feace il rapinatore l’avrebbe aggredita fino a farla cadere a terra per strapparle la collana in oro. La violenza del giovane ha provocato la rottura di un dente ed altre contusioni, fino a farle perdere i sensi.

 

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