Razza-bis, assessore regionale di nuovo all’hub: “In città mancano 8 mila vaccinati”

 
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Razza e il manager Asp Alessandro Caltagirone

Gela. All’appello mancano circa 8 mila vaccinati. La media, in città, si è abbassata sempre di più, attestandosi a cento vaccini al giorno, addirittura era scesa a cinquanta. Questa mattina, dopo le tante polemiche di inizio settimana (dopo il rapido blitz dell’assessore), Razza si è ripresentato all’hub vaccinale del PalaCossiga, questa volta in visita ufficiale. Insieme a lui, il manager Asp Alessandro Caltagirone. L’assessore regionale ha incontrato i medici di medicina generale e personale Asp e dell’hub vaccinale. “Per raggiungere il target dell’80 per cento dei vaccinati, entro il 30 settembre – ha spiegato – servono 7.000-8.000 vaccinati”. I numeri in città sono ridotti e sono state tante le polemiche, negli ultimi giorni. Non solo il “blitz” di martedì dell’assessore, da tanti considerato “politico”, ma anche l’inziale scelta di dimezzare l’orario di apertura della struttura del PalaCossiga (mossa poi ritirata). L’assessore, che non ha commentato la scia di critiche che gli è piovuta addosso, ha ribadito che i pazienti si fidano soprattutto dei loro medici di base e proprio alla categoria si è rivolto. Durante l’incontro, sono arrivati il sindaco Lucio Greco e alcuni assessori della sua giunta. “Servono almeno 250 vaccini al giorno”, ha spiegato ancora l’esponente della giunta Musumeci.

“Sarà l’Asp a fornire l’elenco dei pazienti ancora non vaccinati”, è stato riferito. Diversi medici pediatri non l’hanno ancora ricevuto. Nel tentativo di alzare i numeri delle vaccinazioni, per Razza bisogna lasciare libera scelta. I vaccini potranno essere somministrati negli studi medici, a domicilio oppure nell’hub.

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