Reazioni febbrili per quasi tutti i carabinieri sottoposti al vaccino

 
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(foto Avvenire)

Gela. La reazione era prevedibile e non deve preoccupare ma di certo gli effetti del vaccino Astrazeneca hanno provocato non pochi disagi al reparto territoriale dei carabinieri. Il 90 per cento dei militari che ieri si sono sottoposti al vaccino, sia all’ospedale Vittorio Emanuele che a Caltanissetta, sono vittime di reazioni post vaccinazione e non sono tornati al lavoro. Parliamo di almeno una quarantina di unità, costretti a rimanere a casa perché alle prese con febbre, dolori ossei, tosse ed altri sintomi di spossatezza.

Nulla di preoccupante secondo i medici ma anzi la conferma che il vaccino ha fatto effetto poiché l’organismo sta sviluppando difese immunitarie contro il virus. Reazioni simili sono state riscontrate in diverse parti d’ Italia per cui non ci sarebbe da allarmarsi.

Questi sintomi durano solitamente un giorno o due. Il problema riguarda la riduzione di forze dell’ordine in queste ore nel controllo del territorio. Anche in commissariato di segnalano altri casi di dolori muscolari, sintomi influenzali e stanchezza dopo il vaccino Astrazeneca, la cui somministrazione è iniziata da pochi giorni.

3 Commenti

  1. Io da provano mi chiedo.
    Considerato che ancora non c’è una cura ben precisa, con medicinali certi, ogni Dottore prescrive medicinali che per constatazioni e sentito dire sono efficaci, quindi non c’è un protocollo di medicinali sicuri e efficaci,
    invece come per miracolo c’è un vaccino che ti tutela dal Coronavirus. Maaaahhhh

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