Rebus rifiuti, Farruggia: “Ci sarà la gara o si va avanti con servizio fallimentare?”

 
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Gela. La schiarita amministrativa, sul tema del servizio rifiuti, non c’è ancora stata. Anche ieri, il sindaco Lucio Greco ha affrontato la questione con la sua maggioranza. Tra le fila dell’alleanza, però, c’è chi ritiene che i tempi siano ormai troppo stretti e non si possa rischiare di andare verso l’ennesima proroga all’azienda campana Tekra. Il sindaco, da tempo, parteggia per la soluzione di una gara, autonoma dal servizio in house, affidato alla società “Impianti Srr”. Fino ad oggi, però, non sono mai arrivati veri riscontri favorevoli, né dalla Regione né, tantomeno, dalla Srr4. Anche la soluzione del servizio in house, al momento, non sembra proprio a portata di mano. Tanti dubbi che chiaramente spingono l’opposizione politica a reclamare e a pretendere che si mettano le cose in chiaro. Per i pro-Greco, come hanno ribadito ieri durante l’incontro voluto dal sindaco, anche l’eventuale servizio in house non sarebbe comunque da intendere come un passo indietro, politico, da parte dell’amministrazione comunale e del sindaco. La grillina Virginia Farruggia, che già negli ultimi mesi dello scorso anno aveva portato la vicenda in consiglio comunale, ritorna sul capitolo rifiuti. Ha presentato un’interrogazione. Il sindaco e l’assessore Cristian Malluzzo saranno chiamati a replicare. Gli interrogativi posti dal consigliere pentastellato sono molteplici. Conferma che fino ad ora nessuna soluzione tentata dall’amministrazione comunale ha dato effetti concreti. Cita le gare deserte, l’Aro non costituito, ma anche i no che sono arrivati, spesso, dalla Regione e dalla Srr4. Ora, attende, e lo chiederà in consiglio comunale, un cronoprogramma preciso, che possa condurre al nuovo servizio. Ritiene che il sindaco debba dare delucidazioni sui costi del nuovo servizio e sul tipo di progetto che c’è alla base.

“Quali potrebbero essere i tempi per l’espletamento della gara? L’amministrazione comunale sta già lavorando agli atti propedeutici alla gara e quindi al nuovo capitolato? Cosa prevede di cambiare, l’amministrazione – si legge nel testo dell’interrogazione – rispetto al progetto di gara precedente che per il lotto locale ha visto cinque procedure andate deserte? L’amministrazione sta prendendo in considerazione l’opzione del servizio in house?”. Per la grillina, se ci fosse effettivamente la porta aperta del servizio in house, allora si porrebbe un altro pesante ostacolo, quello della tutela contrattuale dei lavoratori. I sindacati, anche negli altri Comuni della Srr4, sono contrari ad assunzioni a tempo determinato oppure per il tramite di agenzie di lavoro interinale, che sono le soluzioni prospettate dalla Srr4 e dalla società “Impianti Srr”. “Come pensa di affrontare e gestire il nodo delle assunzioni, visto che il Comune ha già vissuto i disagi degli operatori del servizio e non potrà permettersi di avallare altre decisioni che potrebbero produrre precariato tra i lavoratori?”, aggiunge il consigliere. Per Farruggia, comunque, se si dovesse andare verso l’ennesima proroga, verrebbe a protrarsi un servizio, quello affidato a Tekra, considerato “fallimentare”.

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