“Recovery può essere modificato”, Greco vuole confronto con parti sociali per progetti

 
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Il sindaco Lucio Greco

Gela. Le ipotesi non mancano, nel tentativo di prevedere progetti per il territorio da far confluire nel Recovery plan governativo. In questi giorni, il sindaco Lucio Greco sta seguendo gli Stati generali, convocati dal neo ministro per il Sud Mara Carfagna. E’ ancora convinto che nelle revisioni possano rientrare investimenti per il territorio. Nei prossimi giorni, spiega che convocherà sindacati, deputazione locale e associazioni di categoria. “La nostra speranza – dice il sindaco – è che già da questi tavoli istituzionali virtuali possa uscire non solo un piano strategico della mobilità sostenibile che renda la nostra isola meno isolata, con più strade e più sicure, ferrovie efficienti, aeroporti e porti commerciali e turistici all’avanguardia, ma anche quel Sud “motore dello sviluppo nazionale ed europeo”, per usare proprio un’espressione del ministro Carfagna, in cui Gela possa essere perfettamente inserita. Voglio ricordare che siamo ancora in tempo per presentare i nostri progetti, che già nell’autunno scorso ne abbiamo inviato alcuni a Roma”. Domenica scorsa, durante il congresso in remoto di Italia Viva, si è rivolto al vicepresidente della Camera Ettore Rosato, chiedendo “più attenzione per Gela che non può essere abbandonata”.

Greco punta, come ormai è chiaro, ad infrastrutture soprattutto portuali, con in testa l’hub. “Il Pnrr, per quanto riguarda la Sicilia, prevede il completamento del corridoio Scandinavo-Mediterraneo e l’Alta velocità ferroviaria per il quadrilatero delle Zes del Sud e dei loro porti, nell’ottica di renderli hub logistici del Mediterraneo. Per connettere il resto dei territori sono previste diverse opere – dice ancora il sindaco – tra cui l’adeguamento della Caltagirone-Gela. Da infrastrutture nuove, moderne, sicure e all’avanguardia passa la strada per il nostro futuro. Da Porto Empedocle all’aeroporto di Comiso, dobbiamo fare squadra per una nuova era della mobilità. Il Recovery è un’occasione unica ed irripetibile per il Sud, e perdere questo treno sarebbe un gravissimo peccato”.

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