Reddito di Cittadinanza, al via le richieste: nei Caf della città tanti giovani

 
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Gela.Non si è vista la calca che tutti immaginavano, ma comunque, a decine, di buon’ora, anche i cittadini di Gela, così come in tutto il resto della nazione, hanno aspettato il proprio turno nei vari centri CAF della città per presentare, finalmente, la domanda per il tanto agognato reddito di cittadinanza. A partire da oggi, infatti, si può richiedere questo nuovo beneficio, ovvero, una misura del governo che vuole fornire un sussidio di disoccupazione e inoccupazione alle persone e alle famiglie che si trovano momentaneamente in difficoltà economica. Per fare domanda, va compilato un modulo predisposto dall’INPS che è già disponibile dallo scorso 28 febbraio e che può essere presentato on line sul sito del governo, nei CAF o agli uffici postali dal quinto giorno di ciascun mese. Non c’è una scadenza per fare domanda. Questa mattina, abbiamo visitato un paio di CAF e parlato con Alessandro Cafà, responsabile del CAF CISL. Innanzi tutto, gli abbiamo chiesto quanta affluenza hanno registrato e se a presentarsi sono stati più giovani o anziani. “E’ arrivata un po’ di gente, afferma Cafà, non la confusione che ci aspettavamo, ma comunque un bel po’ di gente”. A quanto pare, stamattina, a presentare la domanda per ottenere il reddito di cittadinanza, si sono presentati più i giovani. Sembra infatti, da quello che hanno potuto apprendere gli addetti ai lavori, che molti anziani, non sono a conoscenza della possibilità di rientrare in quei parametri previsti dalla legge per l’ottenimento del reddito di cittadinanza.

In sintesi e molto più in generale, dal punto di vista più tecnico, per presentare la domanda, occorre aver presentato la dichiarazione sostitutiva unica per l’ISEE presso l’INPS, tramite CAF o online, che attesta i dati del proprio nucleo familiare ma anche quelli relativi al reddito e alla situazione patrimoniale mobiliare e immobiliare. Entro la fine del mese saranno raccolte tutte le domande. Dal 25 marzo al 15 aprile i moduli saranno inviati all’INPS e poi, dal 15 al 30 aprile, l’INPS verificherà il possesso dei requisiti usando le proprie banche dati e quelle delle amministrazioni collegate e valuterà l’idoneità o meno al reddito. Infine, come ci conferma il responsabile del CAF, in caso di esito positivo, riconoscerà ufficialmente il beneficio comunicandolo via mail o sms e lo accrediterà su una Carta di pagamento elettronica che, attualmente, viene emessa da Poste Italiane: si dovrà dunque andare in posta (saranno le poste a comunicare l’appuntamento) a ritirare la propria carta. La carta sarà uguale a una carta Postepay, indistinguibile dalla carta bancomat di una persona con un conto corrente presso le Poste. Entro 30 giorni dalla mail o dall’sms dell’INPS che comunica l’esito positivo della domanda, i componenti del nucleo familiare che hanno certe caratteristiche devono presentare una Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID). E lo potranno fare presso i Centri per l’impiego o presso i patronati convenzionati con l’ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro). Potranno ottenere il reddito di cittadinanza i nuclei familiari che, al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata della sua erogazione avranno una serie di requisiti: di residenza, cittadinanza o soggiorno, economici e altri ancora che hanno a che fare con il possesso di beni durevoli, come ad esempio un’automobile.

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