Refezione ferma, la Filcams attende il verdetto dal Comune: “Condizioni per riprendere”

 
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Lavoratrici delle refezione in protesta davanti al municipio

Gela. Un primo pronunciamento dei tecnici del Comune dovrebbe arrivare entro lunedì prossimo. Per ora, non ci sono vere certezze sulla ripresa del servizio di refezione scolastica anche se la segreteria provinciale della Filcams Cgil ritiene che ci siano le condizioni per ripartire già da marzo. C’era anche il segretario provinciale Nuccio Corallo all’incontro tenutosi martedì, alla presenza del commissario Rosario Arena. Il taglio del servizio è stato deciso a causa dei costi ritenuti eccessivi, almeno in questa fase. Il commissario ha messo a disposizione però 100 mila euro, acquisiti dal fondo di riserva dell’ente e in ogni caso bisognerà rimodulare le fasce di esenzione.

Condizioni che secondo il sindacato possono garantire la ripresa. Saranno tecnici e dirigenti del Comune però ad avere l’ultima parola e le oltre settanta lavoratrici attendono.

1 commento

  1. ma vi pare onesto far pagare 5 euro un pasto ad una bambina di 3 anni che mangia poco o niente?
    oppure non fare pagare niente completamente ad altre persone?
    io credo che tutti dovrebbero pagare almeno 1 euro.
    e poi il massimo dovrebbe essere 3 euro!

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