Refezione, strisce blu e le vertenze di una città in crisi: Corallo, “25 dipendenti Forté a rischio”

 
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Corallo chiede risposte sui lavoratori della sosta a pagamento

Gela. La crisi economica del territorio e le costanti carenze occupazionali sono sintetizzate nelle vertenze che in questi mesi sono state portate avanti dalla Filcams Cgil territoriale. Uno spaccato è emerso nel corso del direttivo provinciale. Il segretario Nuccio Corallo traccia uno scenario che è decisamente a tinte fosche. La Filcams aderisce allo “Sblocca Gela” e la presenza all’incontro del segretario confederale Ignazio Giudice conferma l’unità di intenti. “E’ una vertenza generale che inevitabilmente tocca tutti i settori coperti dalla Filcams – dice Corallo – la crisi è forte e senza interventi sarà destinata a peggiorare”. Così, il segretario provinciale ricorda la lotta per arrivare al ripristino della refezione scolastisca, che era stata tagliata durante la gestione commissariale del Comune. “Seppur in ritardo – dice – entro le prime settimane del 2020 dovrebbe partire e coprire tutto l’anno scolastico. E’ fondamentale a tutela delle tante lavoratrici”. Rimane aperto invece il caso dei lavoratori ex strisce blu. L’affidamento del servizio alla Ghelas multiservizi li ha tagliati fuori. Con l’avvento della giunta Greco, sono riusciti a costituire una cooperativa ed hanno affiancato, ma solo per poche settimane, gli operatori della municipalizzata. Adesso, sono nuovamente senza lavoro. “Le proposte all’amministrazione le abbiamo fatte – dice Corallo – in campagna elettorale, il sindaco aveva assunto precisi impegni. Ora, la linea rimane l’affidamento a Ghelas e per i lavoratori rimangono soluzioni da verificare. Abbiamo proposto anche un bando pubblico per l’eventuale assorbimento. Siamo contrari invece ad ipotesi di lavoro interinale, che precarizzerebbero ancora di più la loro situazione”. Tra le emergenze, c’è adesso quella dei dipendenti dei punti vendita “Forté”. L’azienda che detiene il marchio è in forte crisi. Tre punti vendita locali sono stati chiusi e i problemi riguardano anche quello di Butera.

“Sono almeno venticinque i lavoratori che non hanno alcuna certezza – continua – come parte sindacale, abbiamo quasi le mani legate. I legali della Meridi, la holding della società che gestisce il marchio, hanno chiesto l’amministrazione straordinaria. In città, tre supermercati sono stati chiusi e i lavoratori potrebbero perdere ogni tipo di diritto, ad eccezione di tre mensilità e del tfr. La situazione è molto delicata e il tavolo di confronto è regionale. Siamo in contatto con i legali”. La ricognizione di Corallo è stata generale, toccando anche il futuro dei dipendenti della “Caltanissetta service in house providing”, la multiservizi dell’ex Provincia. A breve, riprenderà la campagna pubblica contro il lavoro nero.

1 commento

  1. Ma come si può ridare il servizio sulle strisce blu di nuovo alla Ghelas dopo l’esperimento fallimentare fatto in otto mesi ?
    Per il sindaco (marinaio bugiardo) le sorti dei lavoratori ex strisce blu non valgono nulla.
    Sindaco dimettiti, aiuterai i gelesi a farti dimenticare presto.

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