Reflui nel fiume Gela, la commissione ambiente scrive a Caltaqua: “Serve un sopralluogo all’impianto di sollevamento”

 
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Gela. Quanto accaduto negli scorsi giorni lungo un tratto

del fiume Gela, quello a ridosso della fabbrica Eni di contrada Piana del Signore, non è passato inosservato.

La commissione vuole un sopralluogo. Reflui, probabilmente fognari, hanno ricoperto lo specchio d’acqua. A denunciare quanto accaduto, è stato l’ambientalista Saverio Di Blasi che ha espressamente parlato di scarichi fognari finiti nel fiume e anche in mare. La questione verrà valutata dalla commissione comunale ambiente e sanità. Il presidente Virginia Farruggia, con il consenso di tutti gli altri componenti, ovvero i consiglieri comunali Giuseppe Ventura, Salvatore Farruggia, Maria Pingo e Crocifisso Napolitano, ha ufficialmente scritto ai funzionari di Caltaqua, la società italo-spagnola che gestisce il sistema idrico integrato in città, ma anche l’impianto di sollevamento, a poca distanza dal fiume. I consiglieri vogliono verificare le condizioni proprio di quell’impianto. Così, nella comunicazione inviata alla società chiedono un sopralluogo congiunto, di modo da acquisire ulteriori elementi e valutarli. “Per noi, diventa importante capire quali siano le condizioni di quell’impianto – dice il presidente della commissione Virginia Farruggia – non escludiamo nulla. Certo, ci saremmo aspettati una reazione molto più dura dal sindaco Domenico Messinese che, invece, ha scelto di attendere l’esito degli esami sui campioni prelevati. Per lui, non c’è alcun allarme inquinamento”. “I tecnici dell’Asp hanno prelevato dei campioni di acqua – ha detto invece il primo cittadino Domenico Messinese – loro hanno l’obbligo di segnalare ogni eventuale anomalia. Potrebbe trattarsi anche di materiale organico rilasciato a monte che, in questa circostanza, non richiederebbe un intervento di bonifica. Anche l’Arpa sta effettuando tutte le verifiche”.

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