Regione avanti su Timpazzo, “più rifiuti”: Greco rompe fronte, “sono il solo a dire no”

 
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L'assemblea slitta a domani

Gela. Prosegue il progetto della Regione per trasferire più rifiuti a Timpazzo, a seguito del ridimensionamento del sito di Lentini. La via è stata confermata questa mattina dall’assessore regionale Daniela Baglieri, che l’aveva annunciata anche all’Ars. Timpazzo, Motta Sant’Anastasia e Siculiana sono i tre punti focali, secondo il governo regionale, per porre un argine all’ennesima emergenza rifiuti. Il sindaco Lucio Greco, il presidente della Srr4 Filippo Balbo e i sindaci di Niscemi e Piazza Armerina, Massimiliano Conti e Antonino Cammarata, hanno partecipato ad un incontro, in Regione. C’era anche il dirigente generale del dipartimento acqua e rifiuti Calogero Foti, che da ultimo ha anche firmato il conferimento straordinario di 200 tonnellate di rifiuti a Timpazzo, provenienti da Lampedusa e Linosa. La Regione conferma la posizione. Greco, richiamando la decisione della Srr4, ha detto no ad aumenti che sforino la soglia delle 450 tonnellate al giorno. L’avvocato apre un nuovo fronte interno, nella compagine della Srr. “Ci chiedono un ulteriore sacrificio, farci carico dell’emergenza per un periodo di almeno 4-6 mesi. Per non arrivare alla saturazione del sito, la Regione finanzierebbe l’ampliamento e ci agevolerebbe anche con la riduzione dei costi di conferimento in discarica. Personalmente, però, e coerentemente con quanto già detto nelle precedenti riunioni, ho ribadito il mio netto e deciso no – spiega – perchè Gela è un’area ad alta crisi sotto il profilo ambientale e non possiamo permetterci di aggravare ulteriormente lo stato di salute del nostro territorio, già pesantemente compromesso. Ho anche fatto notare come sia stato grave il nostro mancato coinvolgimento fino ad oggi, visto che la discarica e l’impianto Tmb ricadono sul territorio gelese. Mi sarei aspettato che anche gli altri sindaci mantenessero la loro posizione di netta contrarietà, ma così purtroppo non è stato. Mi sono ritrovato solo a difendere le decisioni prese nei giorni scorsi e duole constatare che, se oggi non mi fossi messo letteralmente di traverso, la Regione avrebbe già deliberato sia l’ampliamento, con il raddoppio del conferimento da 450 a 950 tonnellate”.

Lo strappo con gli altri sindaci è chiaro e ora la questione ritorna sul tavolo della Srr4, anche se a Timpazzo è già stato deciso di attivare anche il terzo settore della vasca E, proprio per avere più capacità di abbancamento. Il sindaco, in Regione, ha ricordato il parere negativo della Lipu, mentre l’assessore ha fatto riferimento al sì della Commissione tecnica specialistica. “Questa scelta calata dall’alto è sbagliata, inaccettabile e persino irrispettosa nei confronti di una intera comunità, che merita attenzione e non richieste di ulteriori sacrifici. La Regione – conferma Greco – insiste nel dire che c’è un parere positivo della Commissione tecnica. Io ho ricordato che c’è un altro parere, quello della Lipu, totalmente negativo, anche se, al di là di tutti questi pareri, rimane la netta contrarietà di un’intera cittadinanza, che sta perdendo fiducia nei confronti di tutte le istituzioni”. Sui rifiuti e sull’intero sistema di gestione Greco torna a prendere posizioni divergenti rispetto agli altri sindaci e su Timpazzo continuano ad esserci interessi sempre maggiori, soprattutto da parte di Palermo.

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