Regione conferma taglio 33 milioni, giunta ricorre ancora: “Bloccare delibera giugno”

 
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L'incontro di martedì in Regione

Gela. Una sorta di doppio “copione” istituzionale. L’amministrazione comunale del sindaco Lucio Greco cerca da un lato di ricucire i rapporti istituzionali con la Regione (la trasferta di martedì va in questa direzione), inficiati dalla mannaia dei pesantissimi tagli ai finanziamenti destinati alla città; dall’altro, però, ha deciso di portare avanti il ricorso straordinario, sempre davanti al presidente della Regione, con il quale chiede di bloccare l’iter del definanziamento dei 33 milioni di euro, che è solo il capitolo iniziale di una serie di tagli che Palermo non ha smesso di ratificare, nonostante Musumeci e i suoi assessori abbiano più volte tentato di ridimensionare. Così, l’iniziale ricorso al Tar, poi convertito in ricorso straordinario al presidente della Regione (lo stesso che avalla i definanziamenti), adesso si trasforma in ricorso per motivi aggiunti. La giunta Greco ha deciso di dare un ulteriore mandato all’avvocato Rosario De Marco Capizzi. Il legale impugnerà anche la recente delibera della giunta Musumeci, risalente allo scorso giugno. L’atto conferma il taglio dei 33 milioni di euro e lo fa sulla scorta di quanto deliberato dalla commissione bilancio dell’Ars, che lo scorso aprile diede il via libera ai definziamenti, con il voto favorevole di partiti che a Palazzo di Città sono nella giunta “arcobaleno”, che adesso ricorre contro quei provvedimenti. Un intricato percorso politico e istituzionale, che ad oggi non ha sortito molti effetti. Da Palermo, il presidente Musumeci e i suoi assessori hanno fatto sapere che i soldi comunque ci saranno. Nessuna deliberazione ufficiale però è mai stata revocata e la conferma dei tagli è più volte arrivata, non solo dalle stanze governo regionale ma anche da quelle della commissione bilancio.

Greco, che ad ogni trasferta palermitana riceve sempre rassicurazioni (le ultime sui tempi per l’avvio dei lavori del Museo del mare e del porto rifugio), per ora pare avere poco in mano, tanto da rilanciare la carta del ricorso, seppur al presidente della Regione.

3 Commenti

  1. Ma come mai il ricorso al TAR è stato trasposto avanti al Presidente della Regione cioè davanti allo stess organo che ha adottato la revoca dei finanziamenti. Misteri della fede !

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