Regione taglia su porto, Casciana: “Greco pretenda voto contrario da partiti alleati”

 
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Greco e il consigliere di "Liberamente" Vincenzo Casciana

Gela. La maggioranza politica del sindaco Lucio Greco, già fortemente scossa da un equilibrio amministrativo che non si riesce a raggiungere, adesso deve fare i conti con i continui tagli che arrivano dalla Regione. Non solo i 33 milioni di euro del “Patto per il Sud”, ma anche i circa cinque milioni del lungomare e dello svincolo Manfria-Roccazzelle e ora la darsena commerciale da oltre 130 milioni di euro. Che non ci fosse piena condivisione tra gli alleati di Greco era già piuttosto chiaro e neanche il vertice della scorsa settimana ha sanato i mali degli “arcobaleno”. Dall’alleanza, arrivano segnali sempre più preoccupanti. Il capogruppo di “Libera-mente” Vincenzo Casciana, che è anche operatore portuale, non ci sta a dover sancire lo spostamento dei fondi per la darsena commerciale, che rischiano il taglio definitivo, nonostante le rassicurazioni arrivate dal governo regionale, con l’assessore forzista Marco Falcone. Giovedì, la commissione bilancio dell’Ars si riunisce per votare gli atti che potrebbero riprogrammare le risorse, con lo spostamento dei fondi destinati alla darsena, progetto eventualmente da inserire nella successiva programmazione. Dall’Unione Europea hanno fatto sapere che la scheda del progetto non è mai stata inoltrata. “Giovedì è in programma una riunione fondamentale della commissione bilancio all’Ars – dice Casciana – il sindaco deve pretendere che i deputati dei partiti della sua maggioranza si oppongano allo spostamento dei fondi. Altrimenti, lo denunci pubblicamente e comunichi che questi partiti non fanno più parte della sua alleanza. Contatti anche quelle forze che non sono in maggioranza e chieda un atto di coraggio per la città. Non è possibile accettare che si perdano finanziamenti che spettano al territorio. Si continua a parlare di inizio lavori e di prime pietre. Sono passati anni e non dobbiamo più accettare di essere presi in giro. A questo punto, ritengo che possa esserci una volontà politica contraria alla realizzazione del porto in città. E’ come se ci fosse una mano che voglia impedire qualsiasi tipo di crescita. Giovedì, l’intero consiglio dovrebbe essere presente a Palermo, senza colori ma solo nell’interesse della città”.

Casciana, che presiede la commissione consiliare affari generali, ha convocato una riunione proprio sul tema dei finanziamenti destinati al porto. A questo punto, il voto di giovedì all’Ars potrebbe avere risvolti ancora più pesanti, soprattutto se partiti come Udc e Forza Italia (che sono nella maggioranza di Greco) dovessero avallare lo spostamento dei fondi, come già accaduto per i 33 milioni di euro del “Patto per il Sud”. L’alleanza ha già incassato l’addio del Pd e perdere altri pezzi potrebbe aprire un lungo periodo di forti incertezze per la gestione amministrativa dell’avvocato.

2 Commenti

  1. Scusate, 33 milioni non arrivano, i soldi per il porto nemmeno continuate a dire che Gela non deve vivere di solo Eni, ma voi politici cosa fate oltre a rimanere lì a guardare e a subire le decisioni di Palermo..
    La Verità è una vi accontentate di quattro poltrone ecco perché Gela non andrà mai avanti, comuni come Licata e Marina di Ragusa sono anni luce avanti.
    VERGOGNATEVI .!!!

  2. La darsena commerciale andrebbe
    a depotenziare le aree portuali di
    Catania e Augusta , Gela si trova davanti al canale di Sicilia in una posizione strategica, alcuni politici evidentemente fanno gli interessi
    delle aree di riferimento, GELA ,ha enormi potenzialità tocca a tutti noi Gelesi essere uniti e chiedere quello che ci aspetta

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