“Regolamento illegittimo? Aliotta vada in procura”, Gnoffo: “Spieghi alle famiglie dei disabili”

 
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L'assessore Nadia Gnoffo

Gela. “Se ritiene che il regolamento sul trasporto disabili sia illegittimo, perché non si rivolge alla procura?”. L’assessore ai servizi sociali Nadia Gnoffo non ci sta a sostenere quelli che considera “continui attacchi personali”, che giungono dal presidente della Consulta per le disabilità, l’avvocato Livio Aliotta. “Un vero e proprio accanimento ingiustificato – dice – vorrei capire cosa c’è dietro. Forse, sono scomoda? Perché l’avvocato Aliotta non spiega alle famiglie dei disabili le ragioni di un’azione che sta soltanto rallentando l’iter di approvazione di un regolamento che è stato redatto nel massimo rispetto delle norme in materia. Il parere della Commissione H? Non è obbligatorio. Non lo dico io, l’hanno spiegato in aula consiliare sia il segretario generale che il dirigente”. Quella tra l’assessore e il presidente della Consulta è una diatriba che va avanti ormai da tempo. Per i vertici della Consulta, l’assessore dovrebbe lasciare l’incarico per non aver raggiunto gli obiettivi a tutela dei disabili. “Non mi risparmio mai e sono sempre presente a tutti gli incontri che riguardano la disabilità. Alla riunione della Commissione H ho partecipato come delegata del sindaco ma ripeto che il parere non è vincolante per il regolamento sul trasporto disabili, che è di competenza del Comune. La Consulta è un’associazione come tante altre che in città si occupano di disabilità. Asp – dice ancora – tra le altre cose, non è neanche intervenuta in questa vicenda. A questo punto, mi viene da chiedere in base a quali criteri siano stati individuati i componenti della Commissione H, che il Comune non ha contribuito ad istituire. Noi, per l’albo comunale delle associazioni, abbiamo utilizzato parametri di assoluta trasparenza. Un albo che non ricomprende la Consulta per le disabilità che si è ufficialmente costituita solo lo scorso anno”.

L’assessore, a questo punto, lancia più di un sospetto ed è ancora più chiara sul punto. “Invito l’avvocato Aliotta, che è in cerca di visibilità, a recarsi in procura su questa vicenda, io lo seguirò sicuramente”, conclude.

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