“Regolamento strisce blu fermo perché manca firma sindaco”, Giudice: “Amministrazione lenta”

 
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Il consigliere Paola Giudice

Gela. Non è solo la burocrazia comunale ad essere troppo spesso lenta. Il sindaco Lucio Greco viene chiamato in causa direttamente dal consigliere comunale Paola Giudice, che fa parte della commissione consiliare affari generali. Da settimane, i componenti della commissione attendono che arrivi in aula un regolamento sul quale hanno lavorato per mesi, quello sulla sosta a pagamento, che va a rivedere anche le tariffe. Prima che possa vedere l’aula per il voto, serve la firma del sindaco. “Come se non bastasse la burocrazia a rallentare le esigenze del cittadino, si aggiunge anche la lentezza della macchina amministrativa e così, cercando di capire perché non fosse ancora arrivato in aula – dice – vengo a scoprire che il regolamento giace da settimane aspettando la firma del sindaco per essere portato in consiglio comunale. Inutile dire che si tratta di un regolamento di grande importanza per la vita quotidiana dei cittadini ed in particolare per coloro che risiedono nelle zone dove insistono le strisce blu e che attualmente si trovano a dovere pagare l’intero abbonamento, non ricevendo alcuna agevolazione”.

Giudice, inoltre, spiega che sosterrà una modifica che va a tutelare i portatori di handicap. Se dovessero trovare occupati gli stalli riservati, allora potranno parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu. “Come promesso alla Consulta dei disabili, manterrò l’impegno preso e porterò in aula la proposta. Chi è in possesso del pass invalidi  e non riesce a trovare un parcheggio libero nelle aree riservate, contrassegnate dalle strisce gialle – aggiunge – avrà diritto a lasciare gratis l’auto sulle strisce blu, senza pagare il ticket. Invito gli uffici del Comune ad effettuare periodicamente dei controlli incrociati al fine di verificare la validità dei pass. Si tratta di semplici regole di civiltà”.

2 Commenti

  1. Fare politica per offrire l’assist al fratello, visto che fra un po’ non sarà più rinnovato responsabile della camera del lavoro, per proiettarsi verso un ruolo politico. In conclusione dopo la family speziale ecco la family. Giudice.

  2. Ovvio o l’appalto si dà alla vecchia società che come ricordiamo non aveva i requisiti per giudicarselo se non aumma aumma ahahhah o tutto viene bloccato..
    Poi si parla di inciviltà dei cittadini e di favoritismi dei politici quando ne parliamo??

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