Relazione su Aro alla Regione, Greco: “Proroga? E’ forzatura ma servizio deve proseguire”

 
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Gela. La relazione è stata trasmessa alla Regione. Il sindaco Lucio Greco vorrebbe chiudere in tempi stretti il passaggio delle valutazioni sui motivi che stanno inducendo l’amministrazione comunale ad optare per la costituzione di un Aro, nella gestione del servizio rifiuti. La relazione contiene le indicazioni tecniche, che secondo l’avvocato e i funzionari del Comune renderebbero praticabile proprio la strada dell’Aro, con una gara per l’affidamento del servizio rifiuti che verrebbe gestita in autonomia da Palazzo di Città, senza passare dalla Srr4 e dalla “Impianti Srr”, la società che coprirà tutti i Comuni dell’ambito. Greco, che aveva già espresso perplessità sul passaggio al sistema in house, è ancora più convinto che la soluzione della “Impianti Srr” possa allungare ancora di più i tempi, mentre il servizio continua ad essere gestito in proroga da Tekra. La relazione tecnica è stata richiesta dai funzionari del dipartimento regionale acqua e rifiuti, dopo l’incontro che il sindaco ha avuto a Palermo, la scorsa settimana. Sul progetto dell’Aro sta lavorando anche l’avvocato Giuseppe D’Aleo, consulente del primo cittadino per le questioni più strettamente giuridiche. “Aspettiamo che la Regione dia riscontri”, spiega il sindaco. L’avvocato sembra certo che, in ogni caso, servirà del tempo, anche per organizzare l’Aro. I vertici della “Impianti Srr”, soprattutto per una questione di numeri elevati sui mezzi da acquisire per il servizio in città, hanno già fatto sapere che le attività non potranno iniziare prima del prossimo anno. Negli altri Comuni, con dimensioni sicuramente più limitate, le attività della “Impianti Srr” potrebbero partire entro dicembre. “Una nuova proroga a Tekra? Certamente, non possiamo lasciare la città senza il servizio di raccolta rifiuti – aggiunge il sindaco – è una forzatura, ma credo che si dovrà provvedere con una nuova proroga”. Quella in atto scade a fine mese e i tempi per l’avvio del nuovo servizio, sicuramente non ci sono.

L’amministratore della “Impianti”, l’ingegnere Giovanna Picone, ha già comunicato di aver sospeso, per ora provvisoriamente, le forniture dei mezzi per Gela. Prima di tutto, infatti, bisognerà capire se la soluzione dell’Aro si concretizzerà. In quest’ultimo caso, la “Impianti” interromperebbe in maniera definitiva l’acquisizione dei mezzi per il territorio comunale. “Ad oggi – aggiunge il sindaco Greco – non ci è mai stato comunicato se la “Impianti” è nelle condizioni di far partire il servizio in città”. I tecnici della Regione prenderanno visione della relazione, mentre sempre a Palermo il governo Musumeci dovrà decidere le sorti più immediate di Timpazzo, valutando il documento che il cda della Srr4 dovrebbe far pervenire, proprio in questi giorni.

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