Renziani a Di Stefano: ‘Non accettiamo mutismo imposto, in giunta non per grazia ricevuta’

 
0
Pizzardi e il coordinatore provinciale Giuseppe Ventura

Gela.  Non accettano nessuna forma di “mutismo imposto”. In giunta, la diatriba a distanza tra alleati si fa più aspra. I renziani di Italia Viva non accettano l’accusa di fare populismo, arrivata dal vicesindaco Terenziano Di Stefano. Ieri, come abbiamo riportato, l’assessore civico ha respinto fermamente le valutazioni del coordinatore provinciale renziano Giuseppe Ventura. L’avvocato ha nuovamente chiesto che sul suolo pubblico l’amministrazione garantisca la gratuità agli esercenti. Per Di Stefano, è solo una indicazione finalizzata al “facile consenso”. I vertici renziani hanno preso la posizione del vicesindaco come una sorta di ordine a non esprimersi. “Nelle ultime riunioni di maggioranza non si è mai parlato di suolo pubblico o di altro tipo di tassa – dice il coordinatore cittadino di Iv Rochelio Pizzardi – per cui sul punto al coordinatore provinciale non doveva essere comunicato nulla. Inoltre, non si riesce a capire per quale ragione la presenza in giunta debba equivalere ad un mutismo imposto, impedendo a chiunque di avanzare proposte su qualsiasi tema o aspetto dell’azione amministrativa. Sembra quasi che le proposte possano provenire solo dall’alto e dall’interno, riservate a pochi eletti”. Probabilmente, le chiare incomprensioni interne ai pro-Greco fanno emergere anche questioni irrisolte. Il coordinatore renziano infatti fa riferimento all’atto di indirizzo presentato dal gruppo per migliorare il servizio rifiuti, ambito di competenza dell’assessore renziano Cristian Malluzzo. Ad oggi, le proposte non sono state vagliate dalla giunta. “Non comprendiamo perchè non si riesca a discutere in giunta un atto di indirizzo politico, contenente specifiche proposte in tema di ambiente e rifiuti, già inserito nel documento programmatico consegnato al sindaco a novembre dello scorso anno. A nostro avviso, le proposte migliorerebbero di molto il servizio. Il nostro assessore ha già avanzato la richiesta due mesi fa”.

Secondo Pizzardi, ci sono alleati fin troppo “irritabili”. “Le nostre proposte politiche vengono addirittura considerate come attacchi all’amministrazione, che se ci sono provengono da tutt’altra parte – continua Pizzardi – per cui penso che l’assessore Di Stefano si sia confuso mettendo anche Italia Viva nel calderone delle sue contumelie. Non è accettabile il sistematico approccio del non si può fare a prescindere”. Il coordinatore renziano definisce “specioso e dannoso” considerare come populismo una proposta politica, ancora da valutare e discutere. Italia Viva prende le distanze dalle parole di Di Stefano e fa capire che anche il binomio politico tra presenza in giunta e la necessità di una rappresentanza in consiglio comunale non può più reggere. Iv infatti non ha consiglieri pur essendo rappresentata in giunta. “Non siamo lì per grazia ricevuta – conclude Pizzardi – per come abbiamo sempre detto possiamo anche farne a meno visto che la misura sta diventando colma. Non abbiamo bisogno del contentino della poltrona ma invece abbiamo la necessità di fare politica, concorrendo con pari dignità alla costruzione di un’azione amministrativa positiva e propositiva per la città”. L’avviso politico giunto da Di Stefano sembra aver disvelato malcontenti anche tra le fila renziane. Il gruppo pur avendo una rappresentanza assai consistente in giunta con l’assessorato all’ambiente, sta verificando se ci siano le condizioni per proseguire il percorso amministrativo, attraverso la concretizzazione delle proposte avanzate.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here