“Rescindere contratti con Siciliacque e Caltaqua”, Forum: “Cosa faranno i candidati?”

 
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Gela. “Il contratto con Siciliacque e Caltaqua va rescisso per gravi inadempienze. I candidati dovrebbero impegnarsi a dare seguito all’esito del referendum”. Il Forum siciliano dei movimenti per l’acqua e i beni comuni si rivolge direttamente a chi è in corsa per l’election day di fine settembre e ripropone la necessità di superare la gestione privata del servizio idrico. “Noi cittadini aspettiamo di avere l’acqua pubblica in ossequio al referendum vinto a gran maggioranza, con il 90 per cento. Noi siciliani chiediamo la rescissione del contratto con Siciliacque, come scritto nell’articolo 6 della legge regionale 19 del 2015. Altra proposta rimasta in cassetto della passata legislatura la defiscalizzazione dei prodotti petroliferi. Aspettiamo che la politica ascolti i problemi dei cittadini”, fanno sapere dal Forum. Un tema, quello del ritorno alla gestione pubblica del servizio idrico, ancora più sentito a livello locale. La gestione di Caltaqua non ha mai garantito efficienza e anche nelle ultime settimane i disservizi non sono mancati. Il sindaco Lucio Greco ha convocato i responsabili di Siciliacque, Caltaqua e dell’Assemblea territoriale idrica. “I cittadini aspettano di conoscere ufficialmente, a mezzo stampa e social, quali siano gli impegni dei partiti sull’acqua pubblica, sulla rescissione del contratto con Siciliacque e ancora sulla defiscalizzazione dei prodotti petroliferi”, ribadiscono dal Forum.

“Si ricorda che i gelesi nel periodo dal 2006 al 2009 non hanno pagato circa 9,5 milioni a Caltaqua perché fu stata fornita acqua non potabile, secondo ordinanza sindacale”, concludono.

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