Resto al Sud, ecco il bando per consentire ai giovani di avviare un’impresa

 
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Gela. E’ tutto pronto per l’attuazione del bando Resto al Sud, che dà il via definitivo alla misura agevolativa dedicata ai giovani che vogliono costituire nuove imprese anche in Sicilia. Per questa agevolazione sono stati destinati ben 1,25 miliardi di euro, di cui 280 milioni di euro per l’anno 2018.

Requisiti. Il bando, che verrà gestito da Invitalia, è rivolto ai soggetti di età compresa tra i 18 ed i 35 anni che presentino i seguenti requisiti:

  1. a) siano residenti nelle regioni Sicilia al momento della presentazione della domanda; b) non risultino già titolari di attività di impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017,o non risultino già’ beneficiari, nell’ultimo triennio, di ulteriori misure a livello nazionale a favore dell’autoimprenditorialita’.                             c)non devono essere titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato presso un altro soggetto.

Le societa’ potranno essere costituite anche da soci persone fisiche che non abbiano i requisiti anagrafici a condizione che la presenza di tali soggetti nella compagine societaria non sia superiore ad un terzo, e che gli stessi non abbiano rapporti di parentela fino al quarto grado con alcuno degli altri soggetti richiedenti. Per tali soci però non è prevista alcuna quota di agevolazione.

I soggetti cosi individuati possono presentare istanza di accesso alla misura, corredata da tutta la documentazione relativa al progetto imprenditoriale, attraverso una piattaforma dedicata sul sito istituzionale dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A. – Invitalia. La stessa Invitalia provvederà anche  alla relativa istruttoria, valutando anche la sostenibilita’ tecnico-economica del progetto, entro sessanta giorni dalla presentazione dell’istanza.

Spese ammissibili

 Le spese che sono ammesse a finanziamento sono

opere edili relative a interventi di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria connessa all’attivita’ del soggetto beneficiario nel limite massimo del trenta per cento del programma di spesa;  

macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica;

programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della telecomunicazione (TIC) connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;

spese relative al capitale circolante inerente allo svolgimento dell’attivita’ d’impresa nella misura massima del venti per cento del programma di spesa; sono ammissibili le spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali canoni di leasing, acquisizione di garanzie assicurative funzionali all’attivita’ finanziata.

Non saranno invece ammissibili alle agevolazioni le spese:

relative ai beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria, del leasing e del leaseback, fatta eccezione dei canoni di leasing maturati entro il termine di ultimazione del progetto imprenditoriale per l’acquisto di beni di proprieta’ di uno o piu’ soci dell’impresa richiedente le agevolazioni e, nel caso di soci persone fisiche, anche dei relativi coniugi ovvero di parenti o affini dei soci stessi entro il terzo grado; riferite a investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature; effettuate mediante il cosiddetto «contratto chiavi in mano»; relative a commesse interne; relative a macchinari, impianti e attrezzature usati;

notarili, imposte, tasse;

relative all’acquisto di automezzi, fatta eccezione per quelli strettamente necessari al ciclo di produzione di cui al Programma di spesa o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti;

di importo unitario inferiore a euro 500,00 (cinquecento/00); j) relative alla progettazione, alle consulenze e all’erogazione degli emolumenti ai dipendenti delle imprese individuali e delle societa’, nonche’ agli organi di gestione e di controllo delle societa’ stesse. 

Le agevolazioni  previste coprono il 100% delle spese e sono:

35 per cento come contributo a fondo perduto erogato dal soggetto gestore della misura;

65 per cento sotto forma di prestito a tasso zero, concesso da istituti di credito in base alle modalità definite dalla convenzione . Il prestito di cui al periodo precedente e’ rimborsato entro otto anni complessivi dalla concessione del finanziamento, di cui i primi due anni di pre-ammortamento, e usufruisce del contributo in conto interessi e della garanzia.

Sono finanziate le attivita’ imprenditoriali relative a produzione di beni nei settori dell’artigianato e dell’industria, ovvero relativi alla fornitura di servizi.

Sono escluse dal finanziamento le attivita’ libero professionali e del commercio ad eccezione della vendita dei beni prodotti nell’attivita’ di impresa.  I finanziamenti non possono essere utilizzati per spese relative alla progettazione, alle consulenze e all’erogazione degli emolumenti ai dipendenti delle imprese individuali e delle societa’, nonche’ agli organi di gestione e di controllo delle societa’ stesse.

L’11 gennaio, alle 17, presso la pinacoteca comunale si svolgerà un seminario di presentazione del bando.

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