Rete idrica a Manfria, “via lavori tra 30-45 giorni”: “Sblocchiamo anche rete fognaria”

 
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Conti e il sindaco Lucio Greco

Gela. Il decreto del dipartimento acqua e rifiuti della Regione è stato ufficializzato ieri e stanzia più di due milioni di euro per la rete idrica a Manfria (come abbiamo già riferito). Questa mattina, il presidente dell’Assemblea territoriale idrica Massimiliano Conti e il sindaco Lucio Greco hanno parlato di un “risultato storico”. Il prossimo passo, almeno in base ai programmi, sarà l’avvio dei lavori, “cantierabili nell’arco di trenta-quarantacinque giorni” ha detto Conti. Greco ha rilanciato la necessità che si arrivi a sbloccare l’iter anche per la rete fognaria della frazione balneare. “Sono impegni, anche a livello ambientale, che il governo nazionale e l’Europa impongono e ai quali bisogna dare seguito”, ha confermato Greco. Per Conti, il decreto per la rete idrica a Manfria e quello per la sostituzione delle linee vetuste a Niscemi (da quasi quattro milioni di euro) iniziano a mettere fine a “ritardi di circa cinque o sei anni”. Anche di recente, la questione dei progetti di Caltaqua, fermi in Regione, è stata rilanciata, con i rappresentanti locali del Movimento cinquestelle che hanno incontrato il board dell’azienda italo-spagnola. L’ipotesi di conclusione dei lavori a Manfria si aggira intorno ai “diciotto-ventiquattro mesi”, ha detto Conti. Il presidente Ati ha ringraziato il direttore esecutivo dell’Assemblea territoriale idrica, l’architetto Antonino Collura, che sta lavorando sui progetti, anche insieme al sindaco Greco.

Per Conti, lo sblocco dei finanziamenti si deve alla linea assunta dall’Ati, che insediatasi ufficialmente solo lo scorso aprile, dopo anni di ritardi sull’attuazione della normativa, ha scelto di proseguire il rapporto con Caltaqua. In caso contrario, il rischio sarebbe stato di perdere i finanziamenti e ricominciare da capo, anche se l’azienda non ha ancora risolto i tanti problemi che gravano su un servizio idrico, spesso inefficiente e sempre più caro. “Sono progetti – ha concluso il presidente Ati – che serviranno a ridurre le tariffe”.

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