La famiglia Lavore ricorda Eleonora, nella ricorrenza del suo 26esimo compleanno

     
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    Gela. “Silenzi sbiaditi urlano, al vento sordo, infantili frasi”. E’ questo un verso di “Illusione”, la poesia scritta ad appena 15 anni da Eleonore Lavore, strappata alla vita prematuramente in una giornata estiva tra le acque del ragusano. “Oggi avrebbe compiuto 26 anni”, ricorda Giuseppe Lavore che per mantenere viva la memoria della sorella ha fondato un premio musicale dedicato a lei che continua a riscuotere successo anche a livello internazionale come dimostrato dalle sedi delle selezioni e dalla provenienza dei cantanti. “Eleonora era una artista – conclude Giuseppe – volata via troppo presto. Scriveva poesie, testi e basi musicali anche con lo zio Elleb”. A ricordarla, nel giorno del suo ventiseiesimo compleanno, è tutta la famiglia Lavore.

    Di seguito il testo completo della poesia Illusione:

    ILLUSIONE

    Mute parole annegano,

    in un vuoto,

    di gracili sospiri.

    Silenzi sbiaditi urlano,

    al vento sordo,

    infantili frasi.

    Odo fluttuare il tempo zoppo,

    i palpiti del mio cuore,

    che continua a nutrirsi

    di amareggiate gioie.