Ridotto in fin di vita davanti alla discoteca, arriva l’appello per i tre giovani condannati

 
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Gela. Si apre a settembre il giudizio di appello nei confronti di tre giovani, a marzo condannati dai giudici del tribunale. L’aggressione davanti alla discoteca. Sono accusati del pestaggio di un loro coetaneo, ridotto in fine di vita, otto anni fa, davanti alla discoteca “Tanguera” di contrada Femmina Morta. I difensori di Daniele Nicastro, Marcel Monachella e Rocco Agati hanno impugnato il verdetto di condanna pronunciato dai giudici del tribunale. Tre anni e sei mesi per Daniele Nicastro, tre anni e tre mesi a Marcel Monachella e Rocco Agati. Il giudizio di secondo grado, adesso, è stato fissato davanti alla Corte di appello di Caltanissetta. Saranno gli avvocati Giovanni Cannizzaro, Floriana e Angelo Cafà e Tiziana Giardina a contestare quanto deciso in primo grado. La vittima dell’aggressione rimase in coma e, insieme ai familiari, si è costituito parte civile nel procedimento penale. E’ stato riconosciuto il diritto al risarcimento dei danni oltre ad una provvisionale da settantamila euro. Già in primo grado, le difese misero in discussione la ricostruzione dei fatti arrivata in aula. Non ci sarebbero stati elementi certi per collegare gli imputati all’aggressione scattata davanti alla discoteca.

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