Riesi, ferisce gravemente il cugino e poi si costituisce

 
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Riesi. Ferisce gravemente il cugino e poi si consegna ai carabinieri. Angelo Salvatore Mirisola, bracciante agricolo di 39 anni, ieri pomeriggio ha scaricato diversi colpi di pistola contro il cugino Antonio Volpe, operaio comunale di 45 anni, dinanzi la sua abitazione di Via Minghetti. L’uomo riverso per terra è stato soccorso dalla moglie Giusi.

La donna ha caricato sull’auto il marito per trasportarlo all’ospedale di Mazzarino. Ma l’auto è sbandata proprio all’ingresso di Riesi. Alcuni passanti hanno aiutato la donna a portare Volpe in ospedale.  L’uomo è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.

I medici hanno cercato di asportare i proiettili conficcati nell’addome e nel torace. Volpe è stato poi trasferito all’ospedale di Caltagirone dove si trova ricoverato in rianimazione in prognosi riservata. Dopo aver sparato al cugino Angelo Salvatore Mirisola si è presentato in caserma.

L’uomo ha confessato ai carabinieri di aver ferito il parente consegnando l’arma ma non ha spiegato  i motivi del gesto. Per lui sono scattate così le manette per tentato omicidio. Un gesto incomprensibile che i carabinieri, coordinati dal Colonnello Alessandro Magro, stanno tentando di ricostruire nei dettagli.

Una questione familiare. Dissapori e rancori tra i due cugini. Una vicenda tutta da chiarire. Mirisola, dopo aver trascorso diverse ore in  in caserma, è stato trasferito presso il carcere Malaspina di Caltanissetta, dove attualmente si trova recluso. Nelle prossime ore, l’uomo, assistito dall’avvocato Dario Giambarresi, comparirà dinanzi al Gip di turno.

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