Rifiuti, accordo Comune-Tekra: giunta vara contratto “adeguato” per proseguire servizio

 
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Gela. Quello che sembrava uno scontro insanabile, in realtà si è concluso con un’intesa complessiva, tra i manager Tekra e l’amministrazione comunale. La giunta ha votato un atto di indirizzo che impegna il dirigente del settore ambiente Grazia Cosentino a definire un successivo provvedimento per la definizione delle somme che serviranno a coprire i costi del “nuovo contratto” concluso dal municipio e dall’azienda campana, che opera in città ormai da sei anni (gli ultimi in costante regime di proroga). Sarà ancora l’azienda di Angri a svolgere tutte le attività, nonostante ad inizio settembre si fosse ipotizzata la revoca dei servizi fondamentali, dallo spazzamento alla pulizia delle strade. Il contratto “riallinea i costi” con l’aggiornamento dei canoni agli indici Foi/Istat e adegua “il costo del lavoro secondo gli indici tabellari del Contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria”, così si legge nell’atto di indirizzo varato dalla giunta. Una soluzione che avrà durata per tre mesi, prorogabili per altri tre mesi. Nelle ultime settimane, nonostante ufficialmente ci fosse un clima istituzionale di forte scontro, non sono mancati i tavoli tra i rappresentanti Tekra, i loro legali e l’amministrazione comunale. Dopo le dimissioni dell’ex assessore Grazia Robilatte, il sindaco Lucio Greco ha deciso di seguire personalmente l’intera trattativa. Con la gara “ponte” che per il lotto di Gela non si riesce ad assegnare, quella del nuovo contratto è stata individuata come l’unica soluzione immediatamente attuabile. Anche il sindaco, impegnato tra le altre cose nello scontro per la nomina della nuova guida dell’Ato rifiuti, sa che i tempi per arrivare alla gara (dopo cinque tentativi andati deserti) potrebbero essere ancora lunghi. Non mancano le valutazioni tecniche da completare. La giunta prosegue il rapporto con Tekra facendo comunque riferimento alle garanzie normative, indicate dall’Autorità nazionale anticorruzione, che non a caso viene più volte richiamata nell’atto di indirizzo firmato dal sindaco e da tutti gli assessori.

I manager campani, in più occasioni, hanno chiaramente fatto intendere che non ci fossero più le condizioni economiche per andare avanti, secondo gli stessi parametri del 2014 (quando l’azienda si aggiudicò la gara d’appalto per il servizio in città). Una questione di soldi e costi da sostenere, che adesso (seppur per un periodo di tempo limitato) dovrebbe essere superata con il contratto “adeguato”. L’atto di indirizzo arriva mentre è ripresa la protesta degli ex operai Tekra, che rivendicano la formazione di un bacino di disponibilità e il rientro in cantiere.

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