Rifiuti, cda decide su presidente Srr: incertezze rup gara, “deve essere interno”

 
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Gela. Con le dimissioni del sindaco di Riesi Salvatore Chiantia, confermate questa mattina all’assemblea della Srr4, dovrebbe arrivare entro domani il nominativo del successore. Il consiglio di amministrazione, adesso composto dal sindaco di Butera Filippo Balbo, da quello di Mazzarino Vincenzo Marino e dal primo cittadino di Delia Gianfilippo Bancheri, dovrebbe formalizzare la scelta. Il nuovo presidente sarà comunque uno dei tre sindaci del cda, così come prevede la normativa. Non c’è stata alcuna possibilità normativa di valutare i profili dei sindaci di Gela, Piazza Armerina e Niscemi, dato che la disciplina e una nota dell’Anticorruzione escludono che i sindaci dei Comuni con oltre quindicimila abitanti possano prendere la presidenza della società che sovraintende all’intero sistema locale dei rifiuti. Durante l’assemblea, inoltre, c’è stato uno stop temporaneo all’ipotesi che il dirigente del Comune di Gela Grazia Cosentino possa essere designata rup della gara per il lotto locale (che non si riesce ad assegnare da oltre un anno). La dirigente, attraverso il sostegno dell’amministrazione comunale, era stata proposta anche come rup della gara pluriennale, quella da sette anni. La normativa darebbe però precedenza a funzionari interni alla Srr. In questo caso, si dovrebbe optare per Vincenzo Mantione, transitato dall’Ato Cl2 in liquidazione alla Srr4, società che per un lungo lasso di tempo non ha avuto alcun dipendente.

Sia l’amministrazione comunale gelese che quella di Butera hanno chiesto un termine per valutare attraverso propri legali. Senza certezze sul rup delle procedure di gara, i tempi per gli appalti potrebbero allungarsi ancora di più, mentre in città la situazione complessiva è ancora molto difficile, con la Tekra che da anni opera in proroga.

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