Rifiuti, Chiantia annuncia dimissioni da settembre: può lasciare anche rup gara

 
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Gela. Il bilancio, seppur in perdita come si verifica per le Srr che non hanno veri introiti, è stato approvato. I prossimi potrebbero essere però giorni decisivi per le sorti del sistema locale dei rifiuti. L’assemblea della Srr4 tornerà a riunirsi venerdì, lo stesso giorno della prima convocazione di un’altra assemblea, quella dell’Ato Cl2, con il commissario liquidatore Giuseppe Panebianco e il suo tecnico di riferimento Sergio Montagnino che formalizzeranno le dimissioni. Una decisione maturata dopo la nomina di Panebianco ad amministratore delegato della “Catanzaro costruzioni”, società proprietaria della discarica di Siculiana. C’è infatti incompatibilità tra la guida dell’ente pubblico e quella della società privata. Sempre venerdì, l’assemblea dell’Ato rifiuti dovrà pronunciarsi sull’ultimo bilancio della gestione Panebianco. Se non dovessero esserci le necessarie maggioranze, se ne riparlerà in seconda convocazione, già fissata per il 3 agosto. I sindaci dell’ambito dovranno individuare un nuovo commissario liquidatore. Incastri nei quali adesso potrebbe rientrare l’attuale rup della gara da un anno per il servizio rifiuti in città, fino ad ora non assegnata, perché sempre deserta. L’ingegnere Concetta Meli, altro funzionario di fiducia del commissario Panebianco, potrebbe decidere di lasciare l’incarico. Un passo che avrebbe inevitabili ripercussioni sulla procedura per il lotto di Gela. Dopo cinque iter, tutti deserti, sembra più che probabile la decisione di ritentare con un capitolato “rivisto” e una nuova procedura di gara, accantonando quella negoziata. Diverse aziende del settore, fino ad oggi, hanno sempre ritenuto non economicamente sostenibile il capitolato predisposto per Gela. L’assenza di offerte si ricollegherebbe a numeri che non convincono gli imprenditori. La gara da sette anni sarà difficile da definire in tempi brevi e il possibile passo indietro dell’ingegnere Meli apre scenari, fino a qualche settimana fa non così ipotizzabili.

Non è tutto, dato che nel corso dell’assemblea della Srr, tenutasi nel tardo pomeriggio di oggi, anche il presidente Salvatore Chiantia ha annunciato la sue prossime dimissioni, irrevocabili. Dall’1 settembre, per il carico di impegni istituzionali e lavorativi, non sarà più alla testa della Srr4. Lo ha comunicato agli altri sindaci, dopo che diversi mesi fa erano state respinte le prime dimissioni avanzate, sempre per le stesse ragioni. Chiantia, che ha condotto la Srr in una fase molto complessa, anche per l’impiantistica, ha fatto sapere che lascerà anche qualora l’assemblea della Srr non riuscisse ad individuare il successore entro la data dell’1 settembre. Non sembra intenzionato a concedere proroghe. “Non voglio lasciare la Srr senza guida – dice – e per questo motivo ho deciso di rimanere alla presidenza per il mese di agosto, ma dall’1 settembre le mie dimissioni saranno definitive. Serve un presidente che possa dedicarsi con maggiore tempo alla gestione di un ente, sempre più complesso da portare avanti”. Lo scacchiere dovrà essere completato e saranno scelte, anche politicamente importanti da valutare. Il settore rifiuti concede pochi “sconti”, come dimostrato da quanto accaduto a Palazzo di Città. Con le dimissioni dell’ex assessore all’ambiente Grazia Robilatte, è attualmente il sindaco Lucio Greco ad avere in mano una delega molto delicata. Sulle vicende che ruotano intorno alla gara ci sarebbe un’indagine in corso.

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