Rifiuti, domani vertice tra sindacati, Srr e “Impianti”: proroga anche negli altri Comuni

 
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Gela. In città, la proroga del servizio rifiuti alla campana Tekra si protrarrà fino al prossimo marzo, in attesa di una soluzione sull’eventuale gara, senza passare dall’in house della “Impianti Srr”. Le posizioni del sindaco Lucio Greco e dei vertici della Srr4 sono decisamente distanti, ma l’avvocato e l’assessore Cristian Malluzzo vanno avanti, in attesa di riscontri sull’opzione della gara, che l’amministrazione comunale ritiene l’unica strada percorribile. Una proroga, intanto, fino al 31 gennaio, è stata disposta anche nei Comuni delle “cinque terre” e a Niscemi, dove sulla carta il servizio in house dovrebbe partire, senza altre attese. Invece, vanno fatte valutazioni e la proroga disposta dai primi cittadini sembra andare in questa direzione. I responsabili di “Impianti Srr” e Srr4 (l’amministratore Giovanna Picone e il presidente Filippo Balbo) avevano indicato il 10 gennaio, come data ipotizzata per partire con il servizio in house. A Butera e a Delia, dovrebbero esserci i primi veri banchi di prova, anche per l’inquadramento dei lavoratori. I sindacati, in blocco, non accettano soluzioni che passino da società di lavoro interinale o da contratti a tempo determinato. Domani, i confederali di Cgil, Cisl e Uil e i segretari di categoria, avranno un confronto con l’amministratore “Impianti” Picone e con il presidente Srr Balbo. I segretari confederali Rosanna Moncada, Emanuele Gallo e Vincenzo Mudaro, così come quelli delle sigle autonome e dell’Ugl, non sono per nulla convinti dal metodo di concertazione attuato dai responsabili di “Impianti” ed Srr4. Anche la chiamata dei lavoratori, per eventuali firme sui contratti, senza un coinvolgimento dei sindacati, è stata giudicata poco opportuna.

Domani, potrebbero emergere ulteriori particolari, mentre gli stessi lavoratori, già da tempo, hanno ricevuto un preavviso di licenziamento da Tekra, che però anche nei Comuni delle “cinque terre” e a Niscemi dovrà mantenere le attività, almeno per il mese in corso. La situazione complessiva, anche se dagli uffici di “Impianti” ed Srr4 sembra trasparire un certo ottimismo, non pare così lineare. Una richiesta di incontro è stata formalizzata anche dalle altre sigle sindacali del settore, a loro volta ferme nel ritenere che l’unico percorso sia quello delle assunzioni a tempo indeterminato. Non mancano dubbi normativi neppure sulla legittimità dell’affidamento in house.

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