Rifiuti e assunzioni, “Un’Altra Gela”: “Sammito troppo indulgente non insabbiamo nulla”

 
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Trainito, l'assessore Romina Morselli e il capogruppo di "Un'Altra Gela" Giuseppe Morselli

Gela. I rifiuti e il sospetto che la politica abbia messo le mani nelle assunzioni a Timpazzo hanno lasciato il segno dopo la seduta monotematica dell’assise civica di ieri sera. Una parte della maggioranza del sindaco Lucio Greco ha fatto le barricate davanti alle richieste del capogruppo di “Avanti Gela” Salvatore Scerra. Il consigliere, con un atto di indirizzo sostenuto anche da due pro-Greco come Vincenzo Casciana e Pierpaolo Grisanti, ha spinto affinché il sindaco avviasse verifiche sugli atti di gestione del sistema Timpazzo. Il documento non è passato e i consiglieri di “Un’Altra Gela” Giuseppe Morselli, Romina Morselli e Rosario Trainito ne approfittano per rivolgersi al presidente dell’assise civica Salvatore Sammito, del loro stesso gruppo politico ma nella gestione della seduta di ieri ritenuto fin troppo “indulgente”. “Furberie e forzature strumentali non possono e non devono trovare spazio in questo consiglio comunale. Il rispetto del regolamento sullo svolgimento del consiglio comunale deve essere la prima regola cui tutti dobbiamo conformarci – spiegano – diversamente, c’è il rischio di compromettere l’imparzialità stessa dell’aula. Per questo, come consiglieri di “Un’altra Gela”, rivolgiamo l’invito al presidente del consiglio di scongiurare che la sua eccessiva indulgenza possa favorire chi persevera in un perenne approccio speculatorio, populistico, inquisitorio, con il rischio serio che tutto ciò diventi sempre più terreno fertile per comportamenti che nulla hanno a che vedere con i reali problemi della città rendendo il clima istituzionale sempre più teso oltre che assolutamente sterile nei contenuti. Le sfide che ci attendono sono infinite, non possiamo farci trascinare dalla loro demagogia e dalla pochezza contenutistica dell’azione politica dell’opposizione”.

Ieri, i consiglieri comunali vicini al sindaco hanno più volte ripetuto che le richieste di Scerra e dei firmatari dell’atto di indirizzo fossero fuori tema. Gli esponenti di opposizione, in esordio, avevano deciso di concentrarsi sulla polemica sorta dallo scontro per la nuova guida commissariale dell’Ato rifiuti, ma poi sono stati toccati punti ancora più sensibili. “Non abbiamo nessuna intenzione di insabbiare alcunché, come invece ha accusato Scerra, citando anche il procuratore della Repubblica – continuano il capogruppo Giuseppe Morselli e il vicepresidente della commissione bilancio Romina Morselli – portino in aula argomentazioni chiare. Ci forniscano una relazione dettagliata. Non si può tenere una seduta monotematica di consiglio comunale, alla presenza di altri sindaci del territorio, come è avvenuto ieri, senza avere argomentazioni precise. A questo punto, davanti a quanto sostenuto dall’opposizione sulle assunzioni e sulle anomalie segnalate, li invitiamo a rivolgersi alla procura, riportando quelli che considerano illeciti. Non ci accusino però di voler insabbiare. Non appartiene alla nostra cultura. Se ritengono che a Timpazzo ci siano state irregolarità, lo spieghino chiaramente”. Nel gruppo poltico del sindaco qualcosa rischia di spezzarsi, sotto la pressione dell’attacco dell’opposizione.

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