Rifiuti, il sindaco chiede scusa alla città. “Emergenza superata, ora però la Tekra collabori”

 
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Oggi "verifica" di maggioranza anche se Greco esclude scossoni politici

Gela. “Chiedo scusa alla città per i disservizi creati in questi giorni. Non vuole essere un alibi ma è un problema non riconducibile alla attività dell’amministrazione comunale. Abbiamo seguito l’iter per superare l’emergenza e il servizio di raccolta riprende da oggi regolarmente e secondo il calendario previsto”.

Il sindaco Lucio Greco si scusa con la città per quanto accaduto negli ultimi due giorni a causa della chiusura della discarica Timpazzo, con i rifiuti rimasti per strada. In conferenza stampa ha ammesso però che il servizio non è soddisfacente. Accanto al primo cittadino l’assessore all’Igiene Grazia Robilatte, che ha confermato i rapporti tesi con la Tekra. “L’amministrazione non si piega alla volontà della Tekra – ha detto – Il mio obiettivo è tornare alla normalizzazione di servizi vitali quali acqua, cura del verde e randagismo. La Tekra non ha raggiunto un punto di equilibrio per evitare queste problematiche. Stiamo mettendo su una attività di controllo e prevenzione dell’operatore del servizio”.

“Nelle ore di raccolta può esserci differimento di orario perché tutti i comuni della Srr 4 stanno conferendo a Timpazzo – ha spiegato l’assessore Grazia Robilatte – da qui il ritardo nella raccolta in alcuni quartieri. Non abbiamo comunicato nulla non perché fossimo confusi ma perché abbiamo deciso insieme al sindaco di non cambiare il calendario, per cui non c’era nulla da comunicare. Poi sui social qualcuno ha scritto cose che noi non abbiamo mai detto”.

 

2 Commenti

  1. Rimettete le isole ecologiche di quartiere , era l’unica cosa che funzionava e l’avete tolta.
    Assumete qualche giovane come controllore del corretto smaltimento rifiuti presso l’isola ecologica.
    Le scuse non interessano a nessuno , i cittadini vogliono un servizio efficiente con persone competenti, visto che il personale dedicato alla raccolta sembra contro i cittadini e il piu’ delle volte lasciano i punti di raccolta sporchi.

  2. Giustissimo quello che scrive il cittadino “indignato”.. Isole ecologiche controllate e si toglie tutta questa confusione.

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