Rifiuti pericolosi smaltiti a Camastra, nell’indagine anche raffineria e un’azienda locale

 
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Palermo. Rifiuti speciali pericolosi che arrivavano anche da altre regioni italiane, tutti stoccati nel sito di conferimento di Camastra, in provincia di Agrigento. Per i pm della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, sarebbero stati classificati, artatamente, come non pericolosi, proprio per favorire tutte le procedure. Adesso, i magistrati palermitani hanno chiuso le indagini e tra quelli presi in esame risultano i nominativi di manager della raffineria Eni di contrada Piana del Signore, di Enimed e quello della presidente del consiglio di amministrazione dell’azienda gelese Ecoambiente srl. Particolari anticipati da Meridionews.it. L’indagine, condotta dai finanzieri di Agrigento e dai carabinieri del Noe di Palermo, si estende su un lungo periodo di tempo, durante il quale sarebbe stata monitorata una continua attività di conferimenti irregolari, soprattutto rifiuti pericolosi.

Non solo la raffineria Eni e gli altri siti della multinazionale, ma i rifiuti scaricati a Camastra sarebbero arrivati dai cicli produttivi di altre importanti aziende. Tutto favorito da presunti accordi tra i titolari dell’azienda che gestiva il sito (la A&G) e alcuni laboratori di analisi. Tra gli indagati, pure l’imprenditore nisseno Marco Venturi. Fincantieri, Girgenti Acque, Rete Ferroviaria Italiana, Despe e Petroltecnica, azienda che ha da poco ottenuto le autorizzazioni per costruire un impianto di trattamento di rifiuti pericolosi e non, proprio all’interno della raffineria di contrada Piana del Signore. Sono le società più importanti finite all’attenzione degli investigatori. Così, tra i ventisei indagati, Massimo Barbieri, al vertice di Enimed, Settimio Guarrata, già tra i principali manager di raffineria, e Maria Grazia Di Francesco, che i magistrati palermitani indicano come presidente del cda di Ecoambiente srl. Meridionews.it ha pubblicato per intero l’elenco dei coinvolti nell’indagine, adesso chiusa dai pm, che hanno emesso i relativi avvisi.

Donato D’Angelo, presidente cda società A&G
Calogero Alaimo, direttore tecnico della A&G
Salvatore Alaimo, consigliere cda della A&G
Alfonso Bruno, direttore tecnico della A&G
Pasquale De Silvestro, direttore tecnico della A&G
Giuseppe Daniele Pistone, amministratore unico del laboratorio di analisi catanese Studio Chimico Ambientale
Giuseppe Cultrera, amministratore società Fratelli Cultrera di Cultrera Giuseppe & C.
Antonio Cultrera, socio amministratore società Fratelli Cultrera di Cultrera Giuseppe & C.
Massimo Cultrera, socio amministratore società Fratelli Cultrera di Cultrera Giuseppe & C.
Carmelo Parrino, intermediario rifiuti titolare omomina impresa individuale
Salvatore Bonafede, amministratore unico società Bonafede Salvatore & figli
Francesco Ippedico, amministratore unico laboratorio analisi di Melilli
Francesco D’Alema, presidente cda Semataf Servizi ambientali, e presidente cda Trs Servizi Ambiente
Giuliano Costantini, presidente cda Laser Lab
Giuseppe Bono, amministratore delegato Fincantieri
Gaetano Rubino, amministratore unico L.V.S. srl
Anna Maria Rosso, amministratore unico laboratorio Sistemi integrati territorio e ambiente srl
Marco Campione, presidente cda Girgenti Acque
Giuseppe Giuffrida, responsabile impianti Girgenti Acque
Raffaele De Leonardis, presidente cda Petroltecnica spa
Maurizio Gentile, amministratore Rete Ferroviaria italiana
Fabio Borsellino, amministratore unico Cipro Gest srl
Maria Rita Tindara Paratore, amministratore unico Paradivi servizi srl
Antonino Paratore, legale rappresentante della Paradivi servizi srl
Angelo La Placa, amministratore unico La Placa Angelo srl
Antonio D’Amico, presidente cda Isea srl
Lorena D’Amico, consigliere Isea srl
Francesca De Gaetano, amministratore unico laboratorio Ecologica Buffa srl
Gerlando Piparo, responsabile ufficio 3 della Provincia di Agrigento

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