Rifiuti, pro-Greco scettici sul “piano” di Iv: verrà chiesto un confronto urgente

 
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L'assessore Malluzzo in aula consiliare

Gela. Intorno al capitolo rifiuti non sono da elencare solo le tante “puntate” dello scontro, ormai aperto, tra il sindaco Lucio Greco e i vertici di Srr4 e “Impianti Srr”, la società in house che ha ottenuto la gestione del servizio in tutti i Comuni dell’ambito. Nelle ultime ore, anche nella maggioranza del sindaco è montato più di un certo scetticismo e questa volta concentrato sulle mosse dei renziani di Italia Viva, che la delega ai rifiuti ce l’hanno, con l’assessore Cristian Malluzzo. Ieri, il gruppo locale, con in testa i coordinatori cittadini Rochelio Pizzardi e Nadia Di Francesco, ha rilasciato una sorta di decalogo, politico e pratico, sul modus operandi che l’amministrazione dovrebbe assumere come faro nella gestione del servizio rifiuti. Italia Viva non vuole che l’assessore Malluzzo faccia solo lo “sparring partner” del sindaco, impegnato ormai da mesi su fronti come Timpazzo e il nuovo servizio. L’intervento dei renziani ha fatto calare il “gelo”, anzitutto negli ambienti dei civici della maggioranza. Pare che diversi consiglieri, in serata, abbiano avuto interlocuzioni sul punto. Si ipotizzava anche di redigere un documento di censura rispetto alla fuga in avanti di Italia Viva. Per molti, ieri, Malluzzo e il gruppo dirigente renziano avrebbero quasi smentito la linea dell’avvocato Greco sui rifiuti, senza neanche esporsi durante la riunione convocata dal primo cittadino. Il documento firmato Iv è parso quantomeno poco chiaro sulla soluzione per la gestione del sevizio. La maggioranza, soprattutto l’ala civica, ha confermato di appoggiare la scelta del sindaco, nel tentativo di arrivare ad una gara, solo per il Comune di Gela, senza passare dal servizio in house.

Pur con un documento che invita a riallacciare i rapporti con la Srr4, chiedendo che si dia precedenza a Gela nel servizio, i renziani hanno fatto sapere che sono con il sindaco e con la strada della gara, autonoma dal servizio in house. Diversi pro-Greco pare non abbiano gradito neanche la soluzione “pratica” per migliorare la pulizia della città. Si teme che possa esserci l’intenzione di puntare su servizi aggiuntivi, che sono ancora oggi un fardello ingombrante, causa di enormi debiti fuori bilancio per le casse del municipio. La “censura” agli alleati, al momento, è stata stoppata. Però, già nelle prossime ore gli alleati chiederanno al sindaco di convocare con urgenza un nuovo tavolo, per arrivare a strutturare un’azione comune sul servizio rifiuti, che ad oggi si trova davanti ad un bivio, piuttosto scosceso e con l’unica certezza dell’ennesima proroga a Tekra. Gli alleati dell’avvocato, che gli hanno confermato la piena fiducia anche in questo frangente di forte tensione istituzionale sui rifiuti, vogliono essere leali, ma valutando con attenzione tutte le possibili facce di una medaglia, che ancora oggi non ha dato soluzioni univoche sul nuovo servizio.

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