Rifiuti, Ugl ha chiesto incontro a Srr: “Bacino da definire con criteri legge”

 
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Il segretario Ugl igiene ambientale Orazio Caiola

Gela. Non ci sono ancora vere certezze sul futuro del servizio rifiuti in città e più in generale nel territorio dell’intero ambito. In una fase come quella attuale, con proteste e tavoli che si susseguono, arriva anche la richiesta ufficiale dell’Ugl. Orazio Caiola, della segreteria provinciale igiene ambientale del sindacato, ha scritto alla Srr4. Al presidente Salvatore Chiantia ha ufficialmente chiesto un incontro, con al centro le prospettive su pianta organica e assunzioni. Al vertice di ieri in municipio, l’Ugl ha partecipato con un delegato, a causa di un’anticipazione della data di incontro, che è piaciuta poco. “L’incontro è stato anticipato su richiesta della Cgil – dice ancora Caiola – che poi non ha partecipato. Sarebbe meglio evitare situazioni di questo tipo. Inoltre, tutte le riunioni devono sempre servire a sviluppare i temi, oggetto delle convocazioni”. In città, da alcune settimane, è ripresa la protesta dei diciotto ex lavoratori Tekra, i attesa che si ratifichi il bacino di disponibilità. “Va definito secondo i parametri di legge – continua – tutti i lavoratori che hanno i requisiti potranno essere inseriti”. I sindaci della Srr4, almeno per i Comuni i cui lotti di gara sono già stati, hanno deciso di “congelare” il passaggio di cantiere da Tekra a Ecos srl. L’azienda di San Cipirello, aggiudicataria della gara per i Comuni di Niscemi, Butera, Riesi, Mazzarino, Delia e Sommatino, non ha ancora dato il via alle attività.

“Da quello che mi risulta, anche a seguito di contatti con i responsabili Ecos – conclude – non ci sarebbero problemi di eventuali esuberi di personale. Gli unici numeri che vengono messi in dubbio sono quelli forniti per i Comuni di Niscemi e Butera, dato che sarebbero stati inseriti più nominativi di lavoratori, rispetto a quelli previsti”.

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