Rinelli: l’Eni vuole risarcire le famiglie dei gelesi con un mini indennizzo

 
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Gela. “L’Eni è in debito con la nostra comunità. Le famiglie reclamano giustizia per i loro morti. Si continua ad utilizzare il pet coke, rifiuto tossico come combustibile”. E’ l’atto di accusa di Orazio Rinelli, ex assessore della giunta Fasulo e componente dell’associazione nazionale etica e politica, rivolta al sindaco.

 “Gela è la pattumiera d’Italia” – sostiene Rinelli – Si pretende rispetto per le leggi. Mentre si continua a dibattere sulla questione ambientale da tempo, l’ Eni porta avanti le sue strategie; infatti ha stanziato la somma di 1250 milioni di euro per la bonifica dei 9 siti di interesse nazionale tra cui Gela”.

A parere di Rinelli si tratta di un escamotage per tentare di chiudere il contenzioso in materia di bonifica ambientale. La conferma arriva dalla Corte dei Conti nella relazione sul 2010 della stessa società Eni. Sarà però il Ministero dell’ Ambiente a dover preparare lo schema di convenzione da sottoporre ai  soggetti interessati.

Tra le lamentele, Rinelli ricorda al sindaco un’ordinanza di deviazione del traffico pesante da via Venezia a via dei Castelli che da qualche mese attende una risposta.

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