“Rinnova” lancia la sfida fuori dai partiti, “una città reale”: “Esclusivamente civici”

 
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Il gruppo dirigente di "Rinnova"

Gela. “Un progetto ambizioso e oggi è una data da ricordare”. È stato tenuto a battesimo in un locale, a Caposoprano, il nuovo movimento “Rinnova”. Gli ex dem Alessandra Ascia, Giampaolo Alario e Stefano Scepi, sono tra i fondatori e questa mattina c’erano anche ex leghisti ma anche esponenti importanti del Pd, come l’ex assessore Giovanna Cassara’. Rilancio, protocollo del 2014, infrastrutture, sono i temi portanti del movimento “socio-politico”. Al tavolo della conferenza stampa, anche il giovane Guido Amaru’. “Tanti miei coetanei lasciano la città e a me non piace. Noi ci siamo e vogliamo rimanere”, ha detto. Un movimento civico, “esclusivamente civico”, così è stato definito. “La gente non ci crede più. Vuole risposte. Non vogliamo fare la guerra ai partiti. Vogliamo mettere alla portata di tutti un progetto per la città. Deve essere un percorso reale e non fittizio. Anche i movimenti civici che si sono formati hanno dei limiti. Vogliamo una città che guarda alle pari opportunità, ai diversamente abili, ad una città diversa. È una scommessa. Ho già vinto altre scommesse come quella dell’hospice al Vittorio Emanuele. Siamo stanchi di una città chiusa”, ha detto Alario. Al gruppo fondatore ha aderito l’ex assessore Maria Palumbo, medico e candidata alle amministrative di tre anni fa. Nella sala del locale, anche esponenti del sindacato, come il segretario confederale Ugl Andrea Alario; Massimo Giorannello (del comitato di quartiere San Giacomo) e l’imprenditore Fabio Cammarata (a sua volta con esperienze nella Lega). “È un progetto nostro e vostro e io sono a disposizione, anche da consigliere comunale”, ha detto Ascia.

In sala, non si sono visti esponenti istituzionali neanche dell’area civica, che negli ultimi giorni hanno invece spiegato che ci sarebbero possibilità di un dialogo fuori dai partiti. “Rinnova” sembra però voler andare per la propria strada ed eventualmente strutturare un percorso programmatico, senza dipendere da un dialogo forzato. Il progetto, almeno all’esordio, ha trovato adesioni anche di piccoli esercenti e cittadini interessati a valutare una strada diversa. L’obiettivo è la “normalità”. Il sindacalista Fabio Pennisi ha sottolineato le tante difficoltà economiche che oggi si vivono in città, in maniera ancora più preoccupante. “Ho accettato l’invito perché questo non è un movimento elettoralistico – ha esordito Cassara’ – non è possibile che una città con queste potenzialità non riesca neanche ad attrarre turismo”.

1 commento

  1. Lo stesso nome “Rinnova” è un miscuglio di vecchia facce e quindi vogliono rinnovarsi perché sono già scaduti.

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