Rischio flop per area di crisi complessa, numeri al ribasso: Di Dio, “convocare Invitalia”

 
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Gela. Poco meno di cinquanta posti di lavoro e solo tre proposte di investimento (tutte superiori al milione di euro) arrivate alla fase finale, quella che le dovrebbe poi proiettare al finanziamento, da garantire con i venticinque milioni di euro messi a disposizione dal governo nazionale e dalla Regione. Dell’area di crisi complessa e dei “mega” investimenti che avrebbero dovuto raddrizzare le sorti economiche del territorio rimane ben poco. Le proposte selezionate, peraltro, riguardano solo in parte l’area locale. Ben poca cosa, insomma, e pare che anche la commissione consiliare sviluppo economico, presieduta da Rosario Faraci, voglia vederci chiaro. “Io stesso chiederò che si valutino tutti gli aspetti di questa procedura – dice il vicepresidente della commissione Luigi Di Dio – davanti ai dati resi pubblici da Invitalia, bisognerà verificare le ragioni di risultati così insoddisfacenti. Da quello che ci risultava, erano più di quattrocento le domande per presentare progetti da finanziare e alla fine siamo arrivati solo a tre possibili investimenti. Probabilmente, sarà necessario convocare i responsabili di Invitalia, che hanno coordinato questa procedura”. Alla fase istruttoria sono passati il progetto per il packaging del gruppo imprenditoriale Brunetti (con un investimento totale da 5.884.411,00 euro e agevolazioni richieste per 4.413.308,25 euro), quello della Capital srl che riguarda strutture alberghiere e ricettive (sono due istanze “gemelle” per programmi di investimento da 1.992.587,27 euro e agevolazioni riconosciute da 1.494.440,44 euro) e la proposta della Caltanissetta service in house providing srl sul riciclo dei rifiuti solidi urbani (un programma di investimento da 2.663.000,00 e agevolazioni richieste per 1.997.250,00).

Per il vicepresidente Di Dio, quindi, non sono questi i numeri di un eventuale rilancio economico del territorio. Una trafila durata anni e che avrebbe dovuto assicurare investimenti per creare una vera alternativa ad Eni. Ad oggi, i dati comunicati da Invitalia parlano di tutt’altro e la questione, a breve, potrebbe ritornare sui tavoli del consiglio comunale.

1 commento

  1. Non meritate nessun commento perché non li pubblicati. Ieri ho fatto un commento sull’estate gelese e sino ad ora non lo avete pubblicato. E nemmeno e possibile recuperare.

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