Rissa e panico alla recita di Natale, genitori alle mani mentre i bambini cantano

 
10
(foto archivio)

Gela. Quella che doveva essere una recita di Natale in una tipica atmosfera di festa si è trasformata in una vergognosa gazzarra. Tre uomini e due donne, genitori di bambini impegnati in una recita di Natale presso la scuola elementare di Albani Roccella sono venuti alle mani per motivi banali.

Pare che tutto sia scaturito dalla pretesa di rivendicare la migliore posizione per la ripresa con telefonini e telecamere dei canti di Natale.

Donne e uomini, noncuranti dei bambini che stavano intonando i canti preparati proprio per i loro genitori, si sono azzuffati. C’è stato il fuggi fuggi generale, con le altre mamme che hanno addirittura preso i bambini dal palco temendo la calca. Sul posto sono arrivate due volanti di polizia che hanno identificato gli autori della rissa, attualmente in commissariato per essere interrogati.

10 Commenti

  1. Paesazzo senza nessuna speranza… Vergogna! Poi ci stupiamo se i figli fanno i bulli a scuola??? Mi spiace per la dirigente che è una persona squisita gentile e che fa di tutto per rendere felici bimbi e genitori anche. Ma a quanto pare questo peseazzo non merita nulla nulla.

  2. Non vi stupite, cari compaesani, niente di strano succede anche in altri luoghi della penisola.
    Non si sfugge alla pochezza umana che sta dilagando.

    • Non stupirsi….. Niente di strano
      … perché succede altrove….la solita scusa per non cambiare le cose.
      Stupiamoci indignamoci

  3. Senza parole, paese da 3 4 mondo e Gela, neanche in Africa succedono ste cose, persone adulte e grandi che fanno a pugni davanti ai bambini a scuola pure, mi immagino che educazione state dando a casa ai vostri figli, Gela e condannata a vita se in futuro esisterà Gela perche e da buttare giù.

  4. Vivo all’estero per lavoro. Quando leggo notizie come queste sono proprio orgoglioso di essere italiano! Litigi per nulla, qui nella recita, per strada, a casa etc. Urla, prepotenza, chiacchiere inutili, servilismo, favoritismo e nepotismo. Gente che non ha niente di piu’ importante o nobile o salutare da fare. Ragazzi bravi che espatriano, falsa beneficenza e perbenismo. I miss you so much, dear Italia.

  5. Erika forse voleva dire che non è colpa delle persone ma dell’ENI che coi fumi respirati per 50 anni ha fatto sfasare le persone oltre a farle morire di cancro. Un po di vergogna non la prova nessuno in questo paese?????
    ma dove vogliamo trovare le attenuanti? in altri paesi succede nei bar no durante la recita dei bambini.
    FFUCATIVI

Rispondi a seccato Cancella la risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here