Rissa e spari al “Gb oil”, arrestato un altro licatese: manette a Salvatore Incorvaia

 
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Paolo Quinto Di Giacomo sparò ai licatesi

Gela. C’era anche un ventottenne licatese nella stazione di servizio “Gb oil”, quando si è scatenata la rissa che ha poi spinto il trentaquattrenne Paolo Quinto Di Giacomo a fare fuoco contro il quarantaduenne Michele Cavaleri. I carabinieri hanno arrestato Salvatore Incorvaia. Era l’ultimo indagato che mancava all’appello. Subito dopo la rissa, aveva fatto perdere le sue tracce, ma gli investigatori sono certi, anche dopo aver analizzato le immagini dei sistemi di videosorveglianza, che abbia partecipato attivamente allo scontro. E’ stato rintracciato a Licata e arrestato, così come chiesto dai pm della procura e disposto dal gip. I militari, coordinati dal colonnello Ivan Boracchia, hanno eseguito il provvedimento, collocandolo ai domiciliari.

Le indagini sui fatti della stazione di servizio “Gb oil” sono attualmente in corso. Gli altri licatesi coinvolti, ma anche il gelese Eliseo Di Giacomo (fratello di Paolo Quinto Di Giacomo), sono tutti ai domiciliari. A loro, si aggiunge Incorvaia. Sono in totale undici gli indagati raggiunti dai provvedimenti degli investigatori e tutti accusati della rissa. Al trentaquattrenne che ha sparato viene invece contestato anche il tentato omicidio e la disponibilità della pistola con matricola abrasa.

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