Ritardi ambulanze, Greco: “Convoco Asp, senza risposte segnalerò all’autorità giudiziaria”

 
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Il management Asp e il sindaco Greco nel corso di un incontro in ospedale

Gela. E’ inammissibile  che si registrino ritardi nell’arrivo delle ambulanze sui luoghi di incidenti, anche molto gravi. Il sindaco Lucio Greco ha avviato contatti con il 118 regionale e convocherà anche il management di Asp. “Ancora una volta, si è registrato un grave e significativo ritardo nell’arrivo dell’ambulanza medicalizzata del 118 sul luogo di un incidente stradale. E’ accaduto sul centralissimo corso Aldisio, dove una ragazza che viaggiava in sella alla sua Vespa è finita rovinosamente sull’asfalto. E’ inconcepibile che la Regione decida di non mantenere in qualunque caso l’ambulanza a Gela, una città che conta 70mila cittadini e nella quale è inevitabile che l’incidenza dei sinistri e dei malori sia maggiore rispetto ad altre realtà che contano un numero inferiore di abitanti. Ho già interloquito con i responsabili del 118 a livello regionale e provinciale – dice Greco – e mi hanno spiegato che il problema si è presentato perché agli avvisi pubblici per trovare medici disponibili ad operare su Gela non ha risposto nessuno. Ho chiesto loro di risolvere con un provvedimento urgente, ossia lo spostamento temporaneo dell’ambulanza da Niscemi a Gela, fin quando non ci sarà una postazione fissa per l’ambulanza medicalizzata nel nostro territorio”.

Il sindaco si confronterà con i vertici di Asp e con i componenti della commissione consiliare sanità. “Nel frattempo, convocherò urgentemente l’Asp e la commissione sanità per trovare una soluzione immediata. Non è possibile che, in più occasioni, delle persone ferite siano rimaste a terra per ore. Da rappresentante delle istituzioni intendo privilegiare la linea del dialogo e del confronto, auspicando che la Regione e i responsabili del 118 diano seguito a questa mia richiesta. Se, però, non dovessero arrivare riscontri in tempi strettissimi, mio malgrado mi vedrò costretto a rivolgermi anche all’autorità giudiziaria – dice ancora – grazie a quanti hanno prestato i primi soccorsi alla ragazza coinvolta nell’incidente di oggi in attesa dell’intervento dei sanitari, e mi auguro che sia l’ultima volta che si assiste ad un fatto simile”.

2 Commenti

  1. Sono certo che tra coloro che transitano ci sono anche dei medici, ma purtroppo spesso non si fanno avanti a causa della disonestà di molti avvocati che spingono le persone a colpevolizzare i soccorritori per spillare congrue somme. Va infatti detto che non vi sono molti sanitari assicurati nei confronti delle pretese avanzate in caso di esito negativo di un soccorso prestato al di fuori delle strutture sanitarie.

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