Ritiro bilancio, su mozione FdI niente numero: “Ora è chiaro chi fa la stampella politica a Greco”

 
0
I consiglieri Alabiso, Spata, Casciana, Scerra e Grisanti

Gela. Tra l’opposizione, soprattutto quella di centrodestra, e il sindaco Lucio Greco, non corre per nulla buon sangue. Il gelo, istituzionale e non, è all’ordine del giorno. Abbiamo già riferito della quasi totale impossibilità di un sostegno del centrodestra alla giunta del primo cittadino. Le parti non si parlano e anche nel corso della seduta di question time, appena conclusasi, il dato è emerso in maniera palese. I banchi della maggioranza si sono svuotati quando si è trattato di affrontare la mozione dei consiglieri di Fratelli d’Italia, Vincenzo Casciana e Pierpaolo Grisanti. I meloniani sono arrivati in aula per impegnare l’amministrazione comunale al ritiro dello schema di bilancio, che ha ricevuto il parere negativo dei revisori dei conti. Casciana, leggendo il contenuto della mozione, ha ricordato il momento piuttosto delicato, anche per via dell’indagine sulla destinazione dei fondi delle royalties estrattive. Per FdI, lo schema di bilancio va ritirato, adottando tutti i correttivi indicati dai revisori. Qualche momento di tensione c’è stato tra il capogruppo Casciana e il presidente di turno dell’assise civica, Paola Giudice. Anche nelle fila di opposizione, infatti, le mosse sulla mozione di sfiducia più di una ruggine la stanno lasciando. Nessun esponente dell’amministrazione era presente in aula e Casciana l’ha fatto notare. “L’ennesima brutta figura”, ha detto. I pro-Greco hanno deciso di non partecipare al dibattito. Il consigliere di “Rinnova” Alessandra Ascia ha a sua volta notato l’assenza dell’amministrazione e non è entrata nel merito del dibattito, chiedendo la verifica del numero legale. Solo nove i consiglieri presenti e la seduta si è conclusa anticipatamente. Per i consiglieri di FdI e Lega, presenti in aula, “ormai è chiaro chi fa vera opposizione alla giunta e chi invece ha scelto di fargli da stampella politica”.

Il riferimento è soprattutto ai consiglieri Paola Giudice, Alessandra Ascia e alla grillina Virginia Farruggia, che non hanno condiviso la mozione di sfiducia con il centrodestra e che vengono già viste come tasselli politici per evitare la caduta definitiva dell’amministrazione dell’avvocato Greco. Le mosse di Giudice e Ascia, questa sera, non hanno per nulla convinto il centrodestra. Ci sarebbe stata solo la finalità di non trattare la mozione,  favorendo l’amministrazione. “Ora capiamo come mai non abbiano aderito alla mozione di sfiducia, a questo punto dovrebbero dichiararsi maggioranza e magari entrare in giunta”, continuano i consiglieri di Lega e FdI. E’ stata approvata solo la mozione, presentata dal gruppo di “Una Buona Idea”, per un concorso di idee destinato ad organizzare vere e proprie piazze nel ricordo delle vittime della mafia.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here