Ritornava in città con l’eroina, sei anni a Stamilla: la droga acquistata a Palermo

 
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Immagini di repertorio

Gela. Il viaggio a Palermo per l’acquisto di eroina ma al ritorno in città, ad attenderli c’erano i carabinieri. Il quarantaseienne Salvatore Stamilla, che era a bordo dell’Audi già finita nel mirino dei militari, cercò di disfarsi dell’involucro con la droga, ma fu tutto inutile. Per lui, adesso, è arrivata la condanna a sei anni di reclusione. Un verdetto pronunciato, al termine dell’istruttoria dibattimentale, dal giudice Tiziana Landoni, che ha accolto in pieno le richieste del pm Gesualda Perspicace. Il pubblico ministero, dopo la requisitoria, ha chiesto di condannarlo a sei anni e sette mesi di detenzione. A Stamilla è stata imposta anche una multa da ventottomila euro. In aula, prima del verdetto, è stato sentito uno dei carabinieri, intervenuti durante l’operazione. Lo stesso Stamilla non ha nascosto di essere un assuntore di eroina, “ne faccio uso da trent’anni ma non l’ho mai venduta a nessuno”, ha spiegato. A Palermo, andò con un conoscente, a sua volta già giudicato per gli stessi fatti. “Abbiamo acquistato eroina per circa mille euro”, ha confermato l’imputato.

La difesa, sostenuta dall’avvocato Salvo Macrì, ha fatto proprio leva sulla tossicodipendenza di Stamilla, già coinvolto anche in altre operazioni. Il difensore ha citato casi in cui i giudici emisero verdetti di assoluzione, proprio riconoscendo la condizione di mero assuntore del suo assistito. Anche in questo caso, stando al legale, l’operaio arrivò a Palermo solo per rifornirsi e avere eroina a disposizione, da consumare poi in città. Il giudice Landoni, però, ha emesso un verdetto di condanna. L’Audi venne fermata nei pressi di Macchitella, al rientro dei due dal capoluogo. La difesa ha già scelto di impugnare il verdetto in appello.

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