Firmato l’accordo di programma, da Di Maio c’erano Arena e Turano: “Momento importante”

 
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Tre anni fa la firma dell'Accordo di programma al ministero

Gela. Chiuso l’iter dell’accordo di programma. In tarda mattinata, al Ministero dello sviluppo economico è stato siglata l’intesa che riguarda le aree di Gela, Venezia e Frosinone. Una dotazione da venticinque milioni di euro per coprire progetti per i ventidue comuni dell’area di crisi complessa, successiva alla riconversione della fabbrica Eni di contrada Piana del Signore. Insieme al ministro Luigi Di Maio e all’assessore regionale Mimmo Turano, c’era il commissario Rosario Arena. “Una firma importante – commenta a caldo – con una buona dotazione finanziaria. Spetterà poi ad Invitalia garantire le fasi successive”.  A Roma anche il dirigente dello Sviluppo Economico Tonino Collura. Fino alle scorse ore, però, buona parte della politica locale e la triplice sindacale di Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto di rivedere l’intesa, soprattutto sul fronte della copertura finanziaria, ritenuta del tutto insufficiente agli investimenti. La firma però è arrivata sul testo già autorizzato dall’ex giunta Messinese e da quella regionale.

L’impegno finanziario  ammonta complessivamente a 25 milioni di euro di cui 15 milioni stanziati dal Mise e 10 milioni dalla Regione Siciliana. Alle aree di crisi di Venezia e Frosinone, per cui erano presenti i presidenti Zaia e Zingaretti, sono stati destinati rispettivamente 20 e 10 milioni. 

“La firma di questo accordo – ha commentato l’assessore Turano – era una delle priorità che ci eravamo dati con il Presidente Musumeci all’indomani del nostro insediamento. Si tratto di un traguardo molto importante che è stato possibile raggiungere in tempi brevissimi grazie alla collaborazione virtuosa tra le istituzioni locali e il Ministero dello Sviluppo Economico. Adesso è fondamentale un lavoro di squadra con le imprese che saranno le vere protagoniste di questo piano ambizioso di riqualificazione e rilancio di Gela”.  

L’esponente della giunta Musumeci ha anche concordato con Invitalia e il Comune di Gela l’apertura di uno sportello informativo: “è fondamentale che sul programma di riconversione e riqualificazione industriale ci sia la massima informazione e trasparenza”. 

“E’ chiaro che sulla copertura finanziaria c’è da fare di più – dice il segretario confederale dell’Ugl Andrea Alario – ma la firma all’accordo era essenziale. Adesso, devono partire i progetti finanziabili. Parliamo di almeno cinquemila possibili posti di lavoro nell’area locale”.

1 commento

  1. Bravissimo commissario Arena….complimenti intanto partiamo con questi finanziamenti poi sicuramente i sindacati e la politica se capaci nefaranno arrivare altri…cinquemila posti di lavoro per Gela sono importantissimi non si puo’ correre il rischio di perderli….

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