Rogue One: A Star Wars story, no Spoiler

 
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Gela. In prossimità con il cinquantesimo anniversario dalla morte di Walt Disney, abbiamo potuto vedere l’uscita di “Rogue One”, secondo film del marchio Star Wars prodotto dal colosso creatore di Topolino, da quando ne ha acquistato i diritti dal suo creatore, George Lucas. Si può considerare l’evento come un ulteriore segno di quanto la casa cinematografica si sia tramutata da piccola fabbrica dei sogni a enorme industria regina dei box office, non che questo sia un male ma se vogliamo capire come il cinema popolare sia cambiato negli ultimi anni, la Disney ne è un ottimo esempio.

Guerre Stellari. Le premesse lasciano facilmente intuire che da qui fino al 2020, il film più atteso dell’anno sarà sempre targato Star Wars. Sono sicuro di non sbagliare quando dico che si tratta della saga più famosa sulla faccia della Terra, e che può vantare i fan più appassionati. Abbiamo potuto imparare che ad ogni uscita del titolo, ancora di più del successo commerciale, il mondo del cinema è scosso dalle migliaia di discussioni su quale capitolo sia il migliore o su quale sia piaciuto meno, scatenando polemiche a dir poco agguerrite. Il fan di Star Wars, quando si siede in sala per vedere un nuovo episodio, viene investito da sentimenti contrastanti e ridiventa bambino, entusiasta perché gli hanno regalato un nuovo giocattolo ma, ancora di più è terrorizzato dal fatto che possa non piacergli.

Rogue One. Come sappiamo, Rogue One è uno spin-off, ovvero non segue gli avvenimenti principali della saga, ma li lambisce, agendo all’interno dell’universo inventato da Lucas con personaggi e fatti nuovi. Le vicende sono inserite cronologicamente appena prima di quelle di “Una Nuova Speranza”, primo film della saga e si pone l’obiettivo di dare spiegazione ad alcuni interrogativi rimasti insoluti negli episodi precedenti, quindi è uno spin-off atipico, anche se da lontano e con altri protagonisti, la trama ruota ancora intorno ai fatti principali della trilogia classica. Mi premurerò di non rivelare più di tanto per non anticipare elementi a chi vuole scoprirli vedendo il film.

Una vecchia speranza. E’ veramente difficile dire cosa mi è piaciuto senza fare spoiler, ma in generale, per quello che posso dire, sono molte le perplessità lasciate da quest’opera. Davvero deludente la parte creativa della scrittura, la struttura della trama è vista e rivista cento volte, per non parlare della banalità dei dialoghi, eccetto alcune battute, sono talmente riciclati che chiunque li scriva ancora dovrebbe essere epurato dal mestiere di sceneggiatore. Per la creazione dei due protagonisti, interpretati da Felicity Jones e Diego Luna, è stata usata davvero poca fantasia, e senza approfondimento anche la loro recitazione, seppur senza errori, risulta piatta e non sviluppa nessuna empatia per le loro sorti. Segnalo positivamente tre attori, Mads Mikkelsen, nel ruolo del padre della protagonista Jyn Erso, ex attore di cinema d’autore( Le mele di Adamo) dato ormai ai Blockbuster, si limita nel suo compito ma lo fa egregiamente. Il premio Oscar Forest Whitaker interpreta il ribelle estremista e paranoico, probabilmente il personaggio più interessante di tutti. Il migliore è per me Riz Ahmed, nella parte di Bodhi Rook, pilota dell’impero unito ai ribelli, è un vero peccato che gli abbiano concesso poco spazio, l’attore reduce dal successo della serie “The Night Of”, di cui è protagonista, trasuda espressività ad ogni secondo, sono sicuro che i suoi occhi sperduti rimarranno nella memoria degli spettatori a lungo. Il regista Gareth Edwards tenta di dare una spinta autoriale, dando al tutto un tono più dark rispetto ai precedenti Star Wars ma, come prevedibile, la maggior parte del lavoro per la godibilità della pellicola lo fanno gli effetti speciali e le ottime scene di battaglia coadiuvati da una fotografia di mestiere. La tecnologia può arrivare dove non arriva la creatività.

La parola al pubblico. In conclusione, Rogue One deve essere visto per quello che è, un film d’ intrattenimento, se avete delle aspettative di trovare l’epicità tipica di Star Wars, vi consiglio di lasciarla a casa, Rogue One sceglie di distanziarsene e di essere un film di fantascienza più classico, per accontentare anche i non fan della saga. Se siete appassionati di effetti speciali e guerriglie a ritmo serrato, sappiate che questo film è stato fatto per voi. Spero di sapere la vostra opinione nei commenti e vi chiedo di non spoilerare a chi non ha visto, i fan di Star Wars ci tengono, ci tengono tantissimo.

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