Sammito a Greco: “Contro opposizione dichiarazioni inopportune, oltrepassato limite”

 
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Il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito

Gela.  “Limiti oltrepassati”. Il presidente dell’assise civica Salvatore Sammito, che ieri sera in aula era ancora cauto nel valutare la diatriba in atto tra l’opposizione e il sindaco Lucio Greco, ha avuto modo di analizzare quanto dichiarato dal primo cittadino, che ha accusato l’opposizione di fare ostruzionismo e di puntare sul metodo dell’abbandono dell’aula, solo per mettere in difficoltà la sua maggioranza e gravando sulle casse dell’ente per i gettoni di presenza. Sammito, proprio ieri sera, era stato insistentemente inviato a prendere le distanze da Greco. L’opposizione non ha accettato l’affondo dell’avvocato, stanco di assistere al tatticismo per mettere in crisi numerica i suoi. “Nell’esercizio delle mie funzioni da presidente, mi sono spesso trovato ad assistere a scontri in aula, durante i diversi consigli comunali o a scontri a mezzo stampa, tra maggioranza e opposizione. Non sono quasi mai entrato nel merito perché sapevo, e so, che si tratta del più antico e legittimo gioco delle parti. Diventa mio preciso dovere, però, proprio nell’esercizio delle mie funzioni, intervenire quando gli scontri o gli attacchi oltrepassano i limiti – dice – non importa chi oltrepassa i limiti, se maggioranza, opposizione o primo cittadino, quel che importa è che c’è una linea sottilissima del consentito politicamente e dell’inopportuno che non va mai oltrepassata. Le ultime dichiarazioni del sindaco, con le quali si rivolge all’opposizione, vanno esattamente nella direzione del politicamente inopportuno. Non solo, e non tanto, per le valutazioni espresse nel merito, ma per il modo con il quale ha inteso descrivere i consiglieri di opposizione, che entrerebbero in aula solo per il gettone di presenza”. Sammito, da sempre vicino al sindaco, con il quale ha condiviso il progetto politico di “Un’Altra Gela”, l’ammiraglia dei pro-Greco, chiaramente ammonisce l’avvocato e lo fa in una fase molto tesa, con la maggioranza numericamente in difficoltà. Il sindaco ha segnalato la pratica dell’abbandono dell’aula e l’opposizione non si è limitata ad incassare le accuse. Il presidente, allo stesso tempo, richiama tutti al proprio dovere e nel caso dei consiglieri a stare in aula per valutare gli atti.

“Se da presidente cerco di tenere un atteggiamento adeguato, anche nel mio modo di riferirmi o rispondere agli attacchi, lo stesso dovrebbe fare il sindaco, in quanto sindaco. Il mio intento, in questo caso – aggiunge – non è certamente difendere eventuali pratiche di questo tipo, ma non posso neanche consentire che diventi prassi riferirsi all’aula in questo modo e lo faccio nel solo interesse dell’aula stessa, luogo naturale del confronto, ma con toni che da qui in avanti mi auguro siano ben diversi. Allo stesso modo, è evidente che occorre confrontarsi sugli atti e che l’abbandono dell’aula strumentale è pratica che non sposo e che, anzi, condanno. Il consiglio comunale è organo sovrano che merita rispetto, che è mio preciso dovere assicurargli. È mio dovere sottolineare quando il modo di riferirsi all’aula sia fuori luogo o quando alcuni limiti vengano oltrepassati”. Gelo tra Sammito e Greco, mentre la maggioranza riflette sul rilancio? Forza Italia, che nella lista per le regionali annovera anche Sammito, ha ormai dato garanzie di sostegno all’avvocato. Le prossime settimane potranno dire di più.

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